1. Alla casa di mia madre.


    Data: 12/02/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Gibbo, Fonte: EroticiRacconti

    ... stringe a me. Dopo una pausa lei stessa mi propone di riprovarci ancora e, dopo avere ben unto l'ano ed il glande, ricomincio a penetrarla ma lei quella volta non si lamenta ed anzi comincia a sentirne piacere. La possiedo con più foga di prima e, quando me ne vengo, mi dice di avere goduto anche lei, infatti le tocco la figa già intrisa di umori. Terminato i giochi, io torno a casa mia, dove convivevo con i nonni e, quando il giorno dopo ritorno a casa di mia madre, Paola mi dice che Ester è andata con lo zio dai loro parenti per tutto il giorno. Mi chiede poi se mi va di passeggiare con lei ed accetto subito. Si parla prima del più e del meno, poi lei mi guarda negli occhi e va subito al "dunque": tra sorelle si confidano tutto ed Ester le ha detto che senza perdere la verginità, si può godere dando il culo con le dovute precauzioni della prima volta. Glielo confermo e lei va subito a chiedermi se mi piaceva anche lei e, logico che non lo nego, era uno schianto anche lei. Ce ne torniamo a casa e lì, stessa sceneggiata: "andiamo a vedere un film, zia!", così dice Paola ed andiamo in camera dove ci spogliamo baciandoci in bocca, carezzandoci dappertutto e, dopo che le ho toccato a lungo la figa che sborra subito a fiumi, la faccio girare a pancia sotto e le ungo bene l'ano, poi altrettanto faccio sul glande. Le infilo l'indice in culo e lo muovo su e giù per vedere come reagiva lei ma rimane zitta e tesa però come una corda. La bacio sul collo, sulle spalle, poi appoggio il ...
    ... cazzo al suo culo e spingo dentro. Lei subito urla ma io le tappo la bocca con la mano e subito mi dice di smettere perché le fa un gran male ma, memore di come ho reagito con Ester, con Paola faccio altrettanto e le do dei colpi decisi che la fanno piangere ma quando le ho sborrato tutto dentro, lei poi si gira e mi dice di avere fatto bene a non interrompere la penetrazione e ci baciamo all'infinito. La faccio riposare un poco, poi le suggerisco di riprovarci ancora, per abituare il culo al cazzo, così, questa volta, senza uso di crema, la penetro nuovamente e pompo fino a venirmene, incurante dei suoi lamenti di dolore che poi si tramutano in gemiti di piacere e lei mi ringrazia per essere stato impietoso. Ci accarezziamo, baciamo, poi, anche a lei, insegno l'arte del bocchino, così mette subito in pratica la mia lezione facendomi godere assai. Il gioco finisce ed io ritorno dai nonni. Al pomeriggio ne parlo ad un amico più grande di me, di Paola ed Ester e lui, più esperto di me, m'insegna a leccare la figa in teoria ed io m'impegno con lui a mettere in pratica la sua lezione, infatti, al giorno dopo, vado subito da Paola e le faccio provare la leccata di figa: lei gode pazzamente e mi lava il viso con i suoi abbondanti umori, poi, per ricompensa, si prende il cazzo in bocca e mi fa godere da matti. Col parlare di sesso, lei si convince che vuole godersela fino all'ultimo orgasmo ed allora mi abbraccia forte e mi dice chiaramente che vuole essere scopata come si deve. Io ...