1. E dire che la grappa non mi piaceva...


    Data: 09/02/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Se_Lei_Vuole, Fonte: Annunci69

    Ho conosciuto E&C una sera d'estate.
    
    Ci siamo riconosciuti per strada a pochi metri dal bar in cui ci eravamo dati appuntamento.
    
    Era il mio primo incontro per conoscere una coppia, da quando avevo deciso di esplorare questa nuova possibilità.
    
    Ho cercato di comportarmi come avrei fatto con due ragazzi normali, una coppia di amici, cercando sempre di interloquire con entrambi, ma alla fine parlando di più con lui, perché E. era più silenziosa e mi stava guardando, probabilmente immaginando come mi sarei comportato in una situazione più...piccante.
    
    Mi guardava le mani, mi fissava negli occhi, e devo dire che la cosa mi piaceva.
    
    Aveva dei capelli neri lunghi ben al di sotto delle spalle, un naso fine e occhi scuri.
    
    La voce era quella di una ragazzina, anche se aveva passato i 30 anni sicuramente.
    
    Dopo una chiacchierata per capire se ci andavamo a genio, abbiamo concluso l'incontro come nei patti, cioè senza seguito, almeno per la prima volta.
    
    Avrei saputo più avanti se E. gradiva la mia presenza e voleva inserirmi nei giochi della coppia.
    
    La settimana dopo ricevo un messaggio da C. "Se ci sei sabato ti aspettiamo dopo cena da noi".
    
    Detto e fatto. Per me era la prima volta: dovermi destreggiare con una ragazza, per di più molto carina, non era un problema.
    
    Ero un po' più preoccupato dal marito: non sapevo come si sarebbe comportato, e se eventualmente dovevo aspettarmi gelosie o avances...
    
    Una volta arrivato a casa di E&C cominciamo a palare del ...
    ... più e del meno, quando C. tira fuori una grappa che aveva comprato non so dove, dicendomi che dovevo assaggiarla. Un po' preoccupato che l'alcol potesse alterare la mia lucidità e la mia prestazione, ho tentennato, ma alla fine per non sembrare scortese ho assaggiato.
    
    Una volta svuotato il secondo bicchierino E., vestita con un tubino nero e dei tacchi molto alti , ha cominciato a guardare C. con un'espressione da gatta, che non lasciava spazio a molti dubbi.
    
    Una volta nella stanza dei giochi abbiamo cominciato a spogliarla insieme, e ad accarezzarla a quattro mani, sempre più intimamente.
    
    Lei si è scaldata ulteriormente, cominciando a usare la lingua e la bocca ovunque.
    
    Non c'è stato bisogno di parlare molto, per quasi un'ora.
    
    La situazione, per me nuova, era molto eccitante: l'idea di appagare una ragazza così bella in due, esaudendo il suo desiderio, era per me una fonte di grande eccitazione, oltre che di soddisfazione.
    
    I suoi mugolii, mi mandavano su di giri, ma volevo comportarmi bene, e cercavo di rimanere concentrato sui miei compiti.
    
    Aveva un seno fantastico, una seconda, o poco più, di una sfericità perfetta.
    
    Il fisico era asciutto, con due belle natiche rotonde, piuttosto invitanti.
    
    Arrivati al punto di non ritorno, l'unica indicazione è stata che C. gli sarebbe venuto dentro, mentre lei me lo teneva in bocca. Una volta goduto entrambi, E. è stata molto generosa, ricambiando l'impegno con un pompino
    
    che mi ha soddisfatto tantissimo, e ...
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