1. Avventure di uno qualsiasi - Ricordo d'aprile


    Data: 09/02/2019, Categorie: Masturbazione Autore: inciu, Fonte: xHamster

    ... coppiette, guardoni, prostitute che poi ti portavano in quegli hotel fuori le mura che campavano solo con loro. Io ed Eleonora andammo a fargli prendere una boccata d'aria su uno dei bastioni vicino ai bagni ducali, ci sedemmo sul muro e iniziammo un discorso senza senso. Poi lei disse: "Dici che hai paura dell'altezza, ma scommetto che se facciamo una scommessa vinco io e tutti ti metti seduto con le gambe fuori di quì dal muro" " No, la perdi. Non lo farò mai!" " aah si, scommetti?" "Dai, tanto la perdi" " Ok, allora se metti le gambe fuori dal muro, per almeno un minuto io mi spoglio, e quindi vinco la scommessa. Se invece perdo e tu non lo fai ti tocca spogliarti e andare dietro quell'albero e farlo vedere a quella puttana." Inizia a spogliarmi, era il mio punto debole. MI tolsi la maglia, poi mi tolsi i pantaloni ed abbassai le mutande. Il mio cazzo fuori uscì, anche se al buoi vidi che me lo guardavo con soddisfazione, e si strinse il labbro inferiore con i denti superiori. Poi disse:" togli ho detto!". Tolsi tutto, poi mi girai verso la prostituta, che però andò via a braccetto con un tipo, ero salvo. Mi girai, mi avvicinai ad eleonora, misi una mano sull'uccello e guardandola gli dissi:" Sei soddisfatta?" "si, dai non male. Quello che si dice in palestra allora è vero. Sembra che tu sia fra quelli che ha il cazzo migliore, non troppo grande, ne largo, e fatto bene dicono." "E' stata Isabella a dirvelo, vero?" "Si, d'altronde ti ha segato anche in piscina" "Quindi, ...
    ... fai la guardona stasera?" "Assolutamente no!"
    
    Sfilò la maglietta in uno sbatter d'occhio, e si slacciò il reggiseno in ancora meno. Ora le avevo lì davanti, come detto prima, erano belle, grandi, e morbidi, morbidissime. Mi avvicinai e gli leccai il capezzolo, era sensibilissimo e dopo un paio di colpi di lingua già mugolava dal piacere. Si ritrasse di pochi centimetri, me lo prese in mano e cominciò una sega bellissima, io mi piegai verso di lei e per leccare i capezzoli. Mugolavamo di piacere entrambi, ancora appoggiato alla tetta gli dissi:" Scopiamo, fammi un pompino, dai prima che sborro sui tuoi jeans" "No, c'è qualcun'altro che ti vuole e se si viene a sapere che l'ho fatto con te, quella persona mi riempe di botte. Sembra una santa, ma se si incazza mena tutti" "Mentre diceva così sentii diventare tutto duro e il calore della sborra che arrivava. "Sto per venire...aaaah..." Con un movimento velocissimo, da chi già sapeva cosa fare si abbasso, continuando a segarmi, ed io sborrai, con 4 schizzi, belli, abbondanti sulle sue tette. Uno era finito sul collo, ed ora col sudore suo stava scendendo proprio in mezzo a quelle tette fantastiche. Strisciava, strisciava fino giù ad arrivare all'ombelico, dove entrò e li rimase.
    
    Facemmo una risata entrambi, ero disteso, rilassato, la guardai e gli dissi. Dai succhiamelo un attimo, almeno adesso che ho sborrato. "Sei ostinato! Ok, te lo massaggio, ma non farmi brutti scherzi!" " Si tranquilla, tu succhia, se per caso mi torna ...