1. Vicino tuttofare 3


    Data: 09/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Grifone2, Fonte: Annunci69

    Ormai stretto con Armando in un abbraccio inebriante e forte stavo perdendo il controllo. Le nostre lingue si inseguono nelle nostre bocche e si accarezzano, e con le labbra inizio a succhiargliela. Avvero le sue dita ai margini del mio buco del culo massaggiarmi con dolcezza l’anello dell’ano che pian piano si sta rilassando. Sento i suoi fianchi muoversi su e giù guidando il cazzo turgido strusciare sul mio ventre oramai ricoperto da umori del piacere. Armando mi spinge dalle spalle facendomi abbassare e mettere in ginocchio. Il suo cazzo sussulta davanti alla mia bocca semiaperta e incredula di assaggiare finalmente quel palo di carne surriscaldato e dalla punta arrossata e pulsante. Un gesto leggero della sua mano sulla mia nuca mi invita a introdurre l’ospite in me. Scivola naturalmente sulla mia lingua lasciando una scia dolciastra e tiepida di sapore. Chiudo gli occhi e mi lascio andare.
    
    E’così intenso il piacere che mi dà quel biberon umano che ne rimango davvero sorpreso. Armando inizia a muoversi piano, avanti e indietro mentre lo stringo con le labbra e lo lecco dalla punta fino a dove riuscivo. Ad ogni colpetto lo sento andare ancora più in fondo dentro alla gola.
    
    I peli mi arrivano sul naso e quasi mi solleticano, così odorosi di piacere e di uomo. Le palle morbide e calde mi sbattono sul mento ogni volta che i suoi movimenti ritmici scopano la bocca e il mio cazzo ormai dritto come un manico di scopa oscilla libero al vento dell’eccitazione.
    
    Armando ...
    ... aumenta il ritmo della scopata ma all’improvviso si ferma e con un sorriso. mi dice “Franco leccalo un po’ … dai “. Era maestoso, grosso e ondeggiava come fosse vivo. Era vivo. Dalla punta rossa e lucida uscivano delle gocce di umore che andai a cogliere subito con la punta della lingua. Avevano un sapore dolce e fecero un filo come il miele. Mi fermo sulla cappella e gliela lucido per bene poi solo in punta di lingua ci giro tutto attorno. Scendo sul bastone e arrivo alle palle che provo a leccare tra i peli radi e grigi. Una per volta le metto in bocca e le succhio e sento Armando ansimare. “Dai ragazzo … si vai così, sei bravo di bocca”. Armando si piega un po’ e si gira mettendomi in faccia il culo. Con le mani si divarica le chiappe et voilà … ecco il suo buco in mostra insieme alle palle viste da dietro. Subito, senza reticenze ci infilo dentro la lingua umida, lo massaggio intorno mentre pulsa aprendosi e chiudendosi. Lo penetro come avessi un cazzetto in bocca. Armando inizia a masturbarsi e sento il suo respiro aumentare di intensità. Sento i suoi mugolii di piacere che si uniscono ai miei muti mentre mi occupo del suo culo voglioso di attenzioni. All’improvviso Armando si gira di scatto e dopo due o tre colpi mi schizza sulla faccia una scarica di sborra che mi eccita ancora di più. Imbocco quel manico e sento gli ultimi schizzi rimbalzare dentro la bocca con un piacere infinito mai provato prima. “Ahhhhh siiiii”. Il sapore dolce acidulo dello sperma invade il palato, ...
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