1. La mia prima dolce esperienza


    Data: 09/02/2019, Categorie: Trans Autore: sperduta23, Fonte: Annunci69

    Convivevo da qualche anno con mia moglie Manola, una donna prorompente, mora e formosa al punto giusto, una quarta di seno e curve giuste nei punti giusti. La nostra vita era piuttosto normale, lavoro casa e qualche sabato ci concedevamo un ballo o una rimpatriata tra amici, niente eccessi e una vita sessuale regolare e appagante.
    
    Manola conosceva la mia passione per calze e collant ma credo non abbia mai sospettato sul fatto che mi piacesse indossarle, e di tanto in tanto quando ero solo in casa adoravo sbirciare tra i suoi cassetti e provare qualche suo indumento sexy. Adoravo i suoi collant usati ed era una mia passione odorarli e adorarli anche durante i nostri momenti erotici, lei era consenziente ed approvava questo mio feticcio. La spingevo sempre più ad indossare tra le lenzuola nei nostri momenti erotici calze e calzette che aveva portato tutto il giorno o dopo una serata di ballo, e durante la masturbazione le chiedevo di toglierle e di avvicinarle al mio naso, mi eccitavo da morire e venivo in un istante, un mix di profumi e nylon che portava la mia eccitazione a livelli massimi di piacere. Lei era divertita da tutto ciò, le piaceva che i suoi profumi mi provocassero questo effetto e partecipava attivamente a tutto questo rituale, non ci vedeva niente di male.
    
    Ma da perfetto feticista trav quale sono, sapevo già che non mi sarei accontentato e prima o poi avrei dovuto fare i conti con la realtà delle mie fantasie erotiche che sempre più spingevano per ...
    ... venire fuori.
    
    Il culmine fu un sabato sera come tanti in cui decidemmo di rimanere a casa e dedicarci ai nostri bisogni intimi.
    
    Quella sera decise di indossare calze autoreggenti nere, un perizomino che lasciava poco spazio alla fantasia, un baby doll di velo trasparente merlettato nero che metteva in evidenza i suoi magnifici seni sodi liberi da reggiseno, scarpe lucide nere spuntate con tacco alto.
    
    Sensualità allo stato puro, la sua pelle profumata dei suoi odori e in men che non si dica mi ritrovo nudo sul letto avvinghiato a quella splendida creatura, il mio livello di testosterone va alle stelle, mi piace baciarla ovunque e salendo dal dorso dei piedi chiusi in quelle magnifiche decoltè passando per le caviglie, salendo su per la coscia velata arrivo all’inguine dove l’odore del suo sesso si fa più acre, scosto delicatamente il perizoma e mi soffermo sulla sua voglia che è già umida di piaceri, comincio delicatamente a solleticarla con la lingua e i suoi sapori esaltano la mia eccitazione, sento che apprezza, ma vuole di più.
    
    Decido però che quei preliminari devono durare di più e non posso non ripassare sui suoi piedini, è la mia droga e ne voglio sempre di più, delicatamente le sfilo la scarpa e comincio a carezzarle baciarle e leccarle i piedi, hanno quell’odore inconfondibile di pelle di scarpa mista a quell’odore che solo dei piedi velati emanano, sto per impazzire, vorrei che togliesse le autoreggenti e le infilasse su per le mie gambe per poi fare sesso ...
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