Ferragosto nel cinema porno - Racconti Erotici

Ferragosto nel cinema porno

Siamo di nuovo arrivati a Ferragosto e come al solito preferisco stare a godermi la città semivuota. Per fortuna il caldo è mitigato da una discreta ventilazione e finalmente si respira.

Scusate non mi sono presentato : sono un maturo pensionato con tendenze bisex , sono attivo e passivo e amo offrire e farmi offrire mani e bocca ma quello che mi fa andare fuori di testa è quando mi succhiano e mi mordicchiano i capezzoli che ho grandi e che diventano duri e sporgenti quando mi eccito.

Torniamo al racconto. Il giorno di festa mi sono divertito a leggere racconti erotici, ho guardato vari filmati in prevalenza di trii con i due uomini bisex e di gay che facevano sesso in due o in gruppo; insomma mi sono caricato ma ho resistito perché volevo sfogarmi al cine a luci rosse.

Il cinema, dove mi reco per divertirmi con gli amici come me, apre alle dieci e ieri mattina una mezz’ora dopo l’apertura ero pronto per fare il biglietto ed entrare.

Come al solito sono salito in galleria e mi sono appoggiato al muro in fondo in attesa che gli occhi si abituassero alla penombra, ho abbassato la zip dei jeans e ho fatto uscire l’uccello, ho sbottonato la camicia e mi sono messo a pizzicarmi i capezzoli per farli indurire bene.

Nella penombra ho visto uno della mia età che mi guardava, ho aperto bene la camicia per mostrargli quello che stavo facendo ai miei capezzoli lasciando il cazzo, ormai basanotto, in piena vista.

Lui si è avvicinato ed il ho allungato una mano per ...

... lisciargli il pacco trovando un uccello che si stava svegliando. Lui ha contraccambiato allungando una mano e prendendo il mio uccello ormai duro e pieno di voglia. Anche lui lo ha tirato fuori e ce li siamo tenuti un po’ in mano scendendo a palpare le palle, io ho allungato una mano per toccargli una tettina sentendo il capezzolo sotto la camicia estiva.

Lui ha contraccambiato allungando una mano a coppa per prendere il mio tettino e strizzarmi dolcemente il capezzolo fra indice e pollice. Gli ho dato una strizzata al cazzo ormai duro tirando in basso la pelle e scoprendo la cappella che ho toccato col pollice sentendola già bagnata. Bene il porcellino si stava eccitando e si bagnava di precum.

Adesso lui avvicina il viso al mio petto e mi bacia i capezzoli, li lecca e poi ne prende uno in bocca per succhiarlo con forza. Porto una mano alla sua nuca e lo spingo con forza sul mio torace mentre gli sussurro all’orecchio “Succhia forte e mordicchia che mi fai godere”. Lui esegue ed inizio a provare quel dolce dolore che mi piace tanto quando mi succhiano e mi mordicchiano i capezzoli.

Lui continua tenendo un capezzolo fra i denti mentre mi masturba lentamente e sbottono la sua camicia per trovare le sue tettine e impadronirmi di un capezzolo piccolo ma piuttosto lungo che strizzo fra due dita. Questo gli piace e me ne accorgo dall’impegno col quale mi sta masturbando mentre mi succhia il capezzolo ormai diventato duro, grosso e sensibilissimo.

Intanto si avvicina un ...