La mia immorale gemella
Data: 08/02/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Spettro82, Fonte: Annunci69
Camminavo distrattamente sulla passeggiata con il rumore delle onde
nelle orecchie.
Non riuscivo a smettere di guardarle il sedere, che si muoveva
provocante sotto un abitino bianco,dove il perizoma serviva solo ad
accentuarne la rotondità'.
Io e la mia gemella eravamo usciti dalla pubertà come due splendide
farfalle.
Il suo corpo era esploso in una provocante serie di curve, che
sembravano essere state disegnate per dare piacere a chi la guardasse.
Aveva un bellissimo viso da ragazzina che rendeva l'insieme ancora piu
provocante e oscenamente desiderabile.
Invece il mio fisico era diventato quello di un ragazzo muscoloso e dai
lineamenti belli e regolari.
Tra noi due esisteva da sempre quella fortissima empatia che incatena
l'anima dei gemelli.
Fino da quando avevamo preso coscienza delle nostre pulsioni sessuali
lei mi aveva detto di desiderarmi, e che solo io sarei stato l'uomo con cui
voleva passare ogni suo istante di vita.
Avevamo volato intorno alla fiamma dell'incesto come due falene
notturne, sfiorandola ma senza mai bruciarci le ali.
Con lei avevo dato il primo bacio e con lei in doccia avevamo giocato
con i nostri corpi per la prima volta.
Avevo insaponato quegli splendidi seni mentre i piccoli capezzoli
puntavano al mio corpo come ad indicare ciò che desideravano.
Ci eravamo masturbati uno di fronte all'altra sotto il tiepido battito
delle gocce d'acqua tenendoci per mano.
Avevamo ...
... goduto come una cosa sola, ed il mio orgasmo la aveva sporcata
per un istante, prima che le gocce portassero via il nostro peccato nel
buio anonimato dello scarico.
Scherzando mi diceva spesso che eravamo bellissimi, biondi e
decisamente ricchi, se ci fossimo chiamati Lannister si sarebbero
spiegate molte cose.
Ma a differenza dei personaggi del trono di spade, avevamo sempre
resistito alla tentazione di consumare i nostri desideri carnali.
Ci eravamo abbandonati tra le braccia di altri partner, ma gli avevamo
dato solo i nostri corpi perché le nostre anime non riuscivano a
staccarsi una dall'altra.
Quel l'estate lei aveva incominciato a frequentare Luca, un bellissimo
ragazzo di qualche anno più grande di noi che faceva l'istruttore di
Wind surf nella nostra spiaggia.
Quella mattina ero steso sulla sdraio quando lei con indosso un
minuscolo bikini bianco si sdraiò al mio fianco.
"Vieni in acqua.... Luca mi ha appena scopata, ho voglia di raccontarti
tutto e qui ci possono sentire...."
La guardai a metà tra il geloso e il sorpreso, poi un suo gesto fu
sufficiente a far decidere alla mia eccitazione di seguirla in mare.
"Guarda, ne esce ancora, la sento ancora calda tra le cosce....."
Si era scostata impercettibilmente la mutandina, maliziosamente mi
fece vedere la sua figa rasata da cui usciva ancora una perla di sborra
densissima.
"Cazzo copriti!! Va bene andiamo, sei fuori di testa...."
La spiaggia ...