1. Una moglie insodisfatta


    Data: 07/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sensazioni Autore: Leemobaj, Fonte: RaccontiMilu

    ‘Beh, perché non mi parli?’; Sono in macchina seduta a fianco a mio marito mentre rientriamo dal compleanno.
    
    ‘sei una troia!’ la sua faccia &egrave livida. Le mani tremano sul volante ‘anche mio fratello vorresti sbatterti?? Non ti &egrave bastato quel bastardo del mio collega nel bagno della festa?’ il volto &egrave una maschera di rabbia ‘Ho visto come hai lasciato farti toccare il culo! Cazzo davanti a tutti poi! Sei una Troia!!!’ la macchina sbanda, mi scappa un urlo di paura ‘rallenta vuoi farci ammazzare??’
    
    ‘non te la caverai così facilmente’, Andrea accosta nel parcheggio di un locale fuori città. In tutti questi anni di matrimonio non l’ho mai visto così’.
    
    ‘entriamo!’ mi intima lui
    
    ‘che cazzo stai dicendo Andrea! Guarda che topaia! Siamo nel bel mezzo del nulla!’ un vecchio edificio che se non fosse per un insegna accesa sopra un ingresso sembrerebbe disabitato.
    
    ‘Ale, ho detto che entriamo’ il tono &egrave gelido
    
    ‘Dai Amore, mi ha solo toccato il culo’. Voleva che mi togliessi le mutandine ma io l’ho mandato al diavolo’.’ Come un lampo il ricordo del suo sguardo arrapato, il desiderio che si impossessa, che non ti fa ragionare, quella sensazione di essere posseduta da un uomo, da un maschio vero’.
    
    Fissandomi negli occhi appoggia le mani alle ginocchia. Contro la mia volontà mi spalanca le cosce’ la gonna di jeans sale’ in bella mostra la mia figa glabra senza nessun indumento a protezione. Abbassa lo sguardo’.. Lentamente la sua testa si ...
    ... avvicina alla mia farfallina. Inspira profondamente. Sento il calore del suo fiato e la cosa mi eccita. Trattengo il respiro’. Avvicino il bacino alla sua testa, la sua bocca rimane a pochi centimetri’ mi sto bagnando’ di nuovo’
    
    Andrea si alza di colpo e posiziona la sua faccia di fronte la mia. Il suo sguardo &egrave gelido, la sua voce &egrave bassa ”’ e ti sei anche eccitata! Vaffanculo! Io entro, tu fai quel cazzo che vuoi!’
    
    ‘Ma’.’
    
    Scende dalla macchina e mi lascia sola, gonna alzata, mi guardo intorno e vedo parcheggiate diverse macchine. Appoggio un dito sulla mia fighettina e la sento umida. Avrei voluto che mi prendesse con forza, magari in quel lurido parcheggio. Dopotutto dovrei essere punita’. Dopotutto’.. voglio essere punita. Il dito continua a muoversi come telecomandato’ il polpastrello dell’indice percorre tutto il taglio delle grandi labbra facendo in modo di premere sul clitoride. Il fiore si dischiude e delle goccioline mi umidificano il dito. Il bacino avanza ancora di più e la gonna praticamente scompare sotto i glutei. Il medio si accosta all’indice e le labbra si aprono ancora di più. Le punte delle dita varcano l’ingresso del piacere. Le infilo tutte e due. Una scossa mi arriva al cervello, voglio godere! In quel parcheggio, subito. Adesso! Aumento il ritmo, dentro fuori, dentro fuori, le dita che non smettono di stimolare il clitoride, la testa piegata indietro, gli occhi chiusi. Me ne sbatto che mi vedano e se mio marito non capisce di cosa ho ...
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