Velluto e caramello
Data: 22/09/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Spettro82, Fonte: Annunci69
... elettrica, la brezza notturna mi accarezzava il cazzo che ormai
era bollente e portava al mio naso l'odore di quella fica che cercava
il peccato delle mie labbra.
"Va bene Nicolle, ora rilassati e lascia che ti faccia godere, ma
lascialo duro, voglio che passi la notte a desiderare ogni centimetro
del tuo corpo....."
La voce di suo marito arrivava a me distorta dal piacere che si stava
procurando, lei senza dirmi nulla spinse la fica più in alto come fosse una
gatta in calore che vuole spruzzare il suo odore per attirare il maschio.
Era calda e salata, resistetti al bisogno di penetrarla in
profondità e iniziai a limonarle le labbra con lenti baci carichi di
passione, ogni tanto sfioravo il clitoride con la punta della lingua
mentre le mie dita sfioravano l'interno delle sue cosce tracciando
piccole rune di desiderio sulla sua pelle fradicia di umori.
Venne selvaggiamente muovendo il baccino freneticamente nel vuoto
come a voler cavalcare un cazzo fatto d'aria sotto di lei.
La sentii acre in gola mentre mi lavava con umori e qualche schizzo di
urina calda, non potei resistere oltre ed iniziai a fotterla con la
lingua spingendola in profondità in un lago di umori salati.
Le mie dita ora si muovevano a tempo forzando ano e clitoride in una
doppia perversa orchestrata da mani e labbra ...
... .
Scandalizzammo le stelle francesi che ci stavano spiando da un cielo
luminosissimo, mentre le schiumose onde eccitate sbattevano sempre più forte
come se volessero incitarmi a penetrarla.
Sentii il suo piede scivolare tra le mie gambe, si fermò sul mio cazzo
bagnato dalla voglia.
Rimase immobile appoggiato ai miei testicoli, come a cercare un contatto carnale
che mi regalasse sollievo mentre bevevo il suo piacere.
Iniziai a muovere ritmicamente il baccino con i muscoli contratti dal
piacere, scopandoglielo con lenti movimenti carichi di morbosa eccitazione.
Dopo pochi istanti sborrai sui suoi piedi tutto il mio bollente desiderio di lei.
Quando la sentii venire ancora lentamente scesi con la bocca lungo le sue
gambe abbronzate e cancellai con la lingua ogni traccia del mio piacere dalle
Sue estremità.
"Avevo promesso di non farti godere, però togliermi sarebbe stato crudele......."
Ci abbandonammo sulla spiaggia stravolti dal piacere, sentivo i suoi
lunghi capelli adagiati sui miei addominali, si girò e sentii le sue
labbra sulla pelle, cercava il mio nettare come una bambina che volesse
rubare le caramelle che le erano state negate.
La presi tra le braccia e la baciai,le nostre bocche sapevano uno dell'altra.
Si addormento' cullata dai miei respiri sotto una luna che la rendeva bellissima.
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