1. I gradi del sesso parte 1


    Data: 06/11/2017, Categorie: Etero Autore: Toshiyo, Fonte: EroticiRacconti

    ... via.
    
    Lei era molto brava, sapeva come farsi desiderare. Si metteva tra di noi sul divano, si alzava spiattellandogli il culo in faccia. Gli toccava il pisello “per sbaglio”. Tutto così finchè negli ultimi tempi non notai più indifferenza ma un bel pacco rigonfio. La trappola aveva avuto successo.
    
    Il pomeriggio fatidico il mio amico, che da ora sarà M., arrivò a casa e io, I., mi nascosi in una buona posizione per guardare tutto senza essere scoperto. Lo accolse la mia ragazza, S., in reggiseno e perizoma.
    
    “Ciao M., I. non c’è”
    
    “Ma come, mi ha detto di passare per una partita”
    
    “In realtà ti ho mandato un messaggio dal suo telefono, sono stata io”
    
    “E perché mai?”
    
    “Perché voglio farti un regalo, un piccolo regalo come inizio”
    
    “Cioè?”
    
    Al cioè, S. si tolse il poco che aveva addosso.
    
    “Non fraintende, per ora voglio solo che ti masturbi guardandomi così nuda”
    
    “Ma sei pazza! Se I. lo scopre, uccide prima me e poi te”
    
    “Tranquillo che non lo scopre e poi da quello che vedo là sotto, il tuo pisello parla per te”
    
    Seguì un attimo di silenzio e S. si avvicinò a M. Lui era inerme, non riusciva a reagire. Lei gli slacciò città e pantaloni, gli abbassò ...
    ... tutto mentre il cazzo esplodeva di voglia. S. lo prese in mano e lo trascinò verso la sala, dove c’era il divano.
    
    “Io mi siedo qua, tu sei libero di farti una sega davanti a me”
    
    “Ma… Io… Sicura?”
    
    “Muoviti.”
    
    M. iniziò a muovere la mano su e giù mentre la mia ragazza si stringeva i seni.
    
    Io nella mia tana avevo cominciato a fare lo stesso. Assistevo al mio amico che stava godendo nel vedere la mia ragazza nuda in atteggiamenti provocatori.
    
    Si leccava le labbra, poi si succhiava le dita e se le passava lungo il corpo.
    
    Andò avanti così per una decina di minuti finchè il mio amico le chiese “posso venire su di te?” ma precedentemente avevamo deciso di fare le cose per gradi, questo il mio amico non lo sapeva.
    
    “No, per oggi ti presto solo le mie mani…”
    
    Così il mio amico aumento d’intensità finchè tutto lo sperma non fu raccolto tra le mani, come fosse acqua da un rubinetto. Nel mentre, anche io.
    
    Il mio amico si rivestì in fretta e se ne andò, sbigottito dall’evento ma anche sicuro che quel “per oggi” non era stato solo casuale.
    
    Andai così dalla mia ragazza e le chiesi “allora, che dici?”.
    
    Mi rispose “non vedo l’ora di passare allo step successivo”. 
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