1. Oscure Profondità Femminili


    Data: 01/02/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Gothama, Fonte: RaccontiMilu

    ... calza.”
    
    “A proposito, mi raccomando, quando dormirai con me ti voglio in babydoll! ‘” Anche questa frase fece
    
    scorrere in Silvia un brivido di eccitazione,
    
    in realtà non aveva mai indossato il babydoll ed anche questa volta stette zitta per paura far svanire il sogno.
    
    “‘ Però potresti cominciare subito a
    
    cambiare tipo di calza!”
    
    “E come, non ne ho di autoreggenti!”
    
    “Chiedi a Giulia se te ne presta un paio delle sue.”
    
    Cosi Silvia andò in camera di Giulia e le chiese se aveva un paio di autoreggenti da prestarle; senza chiedersi
    
    minimamente come facesse Luca a sapere che
    
    Giulia le usava.
    
    Giulia aprì un cassetto e prese una busta ancora sigillata “Toh, queste le ho comprate per errore non della mia
    
    taglia, ma a te potrebbero andare; te le
    
    regalo. Sono delle calze nere velate con la balza alta. Non sono adatte a questi freddi ma sono molto sexy, gli farai
    
    girare la testa.”
    
    E Silvia “Grazie, sei veramente un’amica!”
    
    Quindi concluse: “Infilatele davanti a lui, molto lentamente. Vedrai come lo farai arrapare!”
    
    CONTINUA…
    
    Silvia tornò in camera sua e senza indugiare si tolse le ballerine, poi slacciò i jeans e sfilò il collant color carne che aveva sotto;
    
    rimanendo nuda
    
    nella parte inferiore del corpo con solo un mini perizoma di pizzo nero. Si sedette sul letto, scartò la confezione, tirò fuori le calze e
    
    cominciò ad
    
    infilare la prima. Quando arrivò in fondo faticò un po’ a sistemare la balza, però facendo finta di ...
    ... niente passò alla seconda. Quando ebbe
    
    finito si alzò
    
    dal letto e si avvicinò a Luca, il quale chiese: “Lo vedi che stai molto meglio con le autoreggenti?”
    
    Silvia si sentì un po’ in imbarazzo; poi guardandosi allo specchio si rese conto di quanto sembrasse una troietta, o almeno così si
    
    sentiva.
    
    “Per ultimo, quando stai con me, dovrai sempre avere diciamo la
    
    “
    
    “Cavolo!! E la mia collezione di perizomi??”
    
    “Se non sono aperti, li sfoggerai quando non stiamo insieme!”
    
    “Aperti?”
    
    “Sì, quelli che hanno il buco per la figa. Ma vedo che ancora non te lo sei tolto, dovresti provvedere!”
    
    Un sussulto le percorse la spina dorsale: da un lato l’idea di mostrare il suo sesso all’amato, ma dall’altro l’imbarazzo per il fatto di
    
    essere fradicia…
    
    … ma non poteva tirarsi indietro e comincio ad abbassare il perizoma. Si accorse di una nuova ed inaspettata sensazione fisica: lo strofinio
    
    della stoffa del
    
    perizoma attraverso il nylon delle calze.
    
    Appena le mutandine furono a terra le fu chiaro quanto fossero l’unica barriera a fermare i suoi umori. E che un rivolo le stava gia scendendo
    
    fra le cosce;
    
    lambendo il pizzo della balza. Era lì in piedi davanti all’amato, in autoreggenti e con la passera al vento, che grondava come se stesse
    
    pisciando; lo sguardo
    
    fisso in un punto preciso, ed in mente aveva una sola cosa: sentire quel fallo che la penetrava; e senza accorgersene se ne uscì con la frase
    
    “E tu, non
    
    mi fai vedere il tuo ...
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