1. L'amante prof. 1 - “sappiamo entrambi come andrà a finire, non appena avremo modo di vederci da soli”


    Data: 05/11/2017, Categorie: Tradimenti Autore: siempreganas, Fonte: Annunci69

    I. “sappiamo entrambi come andrà a finir non appena avremo modo di vederci da soli”
    
    Era solo da qualche giorno che la collega di scienze aveva alluso alla simpatia nei miei confronti. Mi ero trovato per caso in macchina con lei al ritorno di un pranzo di lavoro. Mi stava riaccompagnando a scuola, e approfittò per dirmi con un sorriso innocente che le piacevo. Non poteva esporsi troppo; oltre al marito e al figlio, la sua fama di bella signora ben educata, sempre estremamente corretta e controllata nel parlare quanto nel vestire e nel rapportarsi agli altri, rendeva quel suo gesto ancora più inaspettato. Non mi restava che assecondarla, senza far precipitare troppo presto gli eventi, e ho continuato sul suo campo, utilizzando le stesse vaghe allusioni, in un valzer di ammiccamenti crescenti. Non avevo il numero del suo cellulare, chiederglielo fu una promessa, l'annuncio che il gioco sarebbe proseguito anche a distanza. Così avvenne, ma volli aspettare il giorno seguente, affinché maturasse l'eccitazione con il brivido dell'attesa. Sapevo che avrebbe passato la serata a ripensare alle nostre parole, come me d'altronde, con un misto di compiacimento e rimorso. Si sarebbe chiesta se avesse fatto bene manifestarsi in quel modo, se non avesse fatto sicura della puttana con il suo collega, il quale magari non era assolutamente interessato a lei. Come mi guardava però, si sarebbe detta, come mi parlava, si vedeva che anche lui era eccitato. E si sarebbe bagnata di nuovo anche ...
    ... la sera, come era avvenuto in macchina, scoprendomi acceso alle sue parole.
    
    Aveva notato che i miei jeans stretti stavano rispondendo alla sua eccitazione mettendo in mostra un leggero rigonfiamento tra le gambe. Ci si era soffermata con lo sguardo per una frazione di secondo , e aveva intuito immediatamente dove saremmo prima o poi arrivati, inesorabilmente. Il mattino seguente era in servizio in un'altra scuola, ciò mi permetteva di scriverle senza il timore di comprometterla a casa, ma con la giusta distanza per sentirmi libero di continuare con le nostre allusioni. Mi ha fatto piacere la nostra breve chiacchierata di ieri, le scrissi, sincera e spudorata, spero non ti sia offesa per qualcosa che ho detto di troppo esplicito. No, anzi! La sua risposta che non tardò ad arrivare. Sembrava stesse aspettando il mio messaggio, come trattenuta, pronta a sfogare quell'eccitazione che l'aveva portata di mattina prestissimo addirittura a chiudersi in bagno per accarezzarsi violentemente il clitoride, gonfio da ore nella notte insonne. No, anzi! In certi momenti, e in alcune situazioni, la spudoratezza oltre ad essere piacevole è anche necessaria, ribatté. Ormai era fatta, occorreva solo mantenere il giusto equilibrio, non avere fretta ma procedere senza esitazioni. I nostri messaggi diventavano sempre più decisi, ci dicevamo cosa ci piaceva l'uno dell'altra e quali particolari notavamo nei nostri sguardi e nei nostri atteggiamenti. Era inevitabile mettere in campo il solito ...
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