1. Un viaggio particolare


    Data: 30/01/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: alessandro1987, Fonte: Annunci69

    Marco si affrettò sulla scalinata che conduceva alla stazione, la valigia pesava parecchio, ma certo lui era allenato, e non sentiva grosse difficoltà nel percorrere i vecchi scalini che portavano ai binari. Arrivò in cima, rifiatò un attimo. Era una giornata calda e decisamente assolata; la stazione, piccola e semideserta, giaceva placidamente a fianco dell'unico binario, nella stessa posizione in cui era sua abitudine stare da almeno cinquant'anni.
    
    Marco vide il treno, sostava in attesa della partenza, accompagnato dal vociare dei grilli, abitanti particolarmente rumorosi dei campi che circondavano la vecchia stazione. Il ragazzo si avvicinò al vagone numero 6, salì, portando con sé il bagaglio, e si diresse al suo scompartimento. Lo aspettava un lungo viaggio, su quel mezzo malandato, aveva prenotato una delle cuccette, doveva infatti passare oltre venti ore su quel treno!
    
    «Mmm, il mio biglietto dice vagone sette, è il prossimo», pensò Marco, riprendendo in mano la valigia appena appoggiata e incamminandosi nel corridoio successivo. Fece qualche passo, esitò, «Ma che cazzo.. è l'ultimo?!»
    
    Già, sembrava infatti esserci un problema, la carrozza su cui era salito era anche la coda del treno, ma il treno non aveva alcun settimo vagone ad accoglierlo, eppure il biglietto non mentiva!
    
    «Questi idioti delle ferrovie, cosa diavolo hanno fatto con i biglietti?», disse a mezza voce il nostro viaggiatore, già innervosito dalla necessità di cercare qualcuno per ...
    ... risolvere la questione. A larghi passi si incamminò in direzione della testa del treno, valigia al seguito, alla ricerca di colui che tutto può (forse), il capotreno. Sentì un fischio, capì che si era ormai prossimi alla partenza, vide infatti un uomo in divisa salire con un balzo sul vagone, lo avvicinò, felice che la ricerca si fosse subito conclusa.
    
    «Scusi», iniziò Marco, attirando l'attenzione del capotreno, «Non riesco a trovare il mio posto! Però il biglietto è quello giusto, guardi», esclamò, porgendo il documento all'uomo.
    
    «Mi faccia vedere», disse l'altro, che subito chinò lievemente il capo per analizzare il documento.
    
    «Ah, si, certo», rispose dopo pochi istanti, «Lei è una delle tre persone che ha prenotato la cuccetta», fece una breve pausa e proseguì: «Deve sapere che abbiamo avuto un grosso problema con il vagone sette, il suo, di conseguenza non lo abbiamo agganciato al treno, ma la cosa è solo temporanea, tra un paio d'ore raggiungeremo una stazione in cui è già disponibile un vagone sostitutivo, che quindi sarà annesso al nostro mezzo, una volta arrivati là potrà avere accesso al suo letto», concluse il capotreno, senza fare una piega.
    
    «Si, ehm, d'accordo, ma io ora cosa faccio per le prossime ore? Ho prenotato per poi rimanere in piedi?», rispose il ragazzo, cercando di mantenere una certa cortesia e considerando che l'altro, dopotutto, lo aveva aiutato prontamente.
    
    «Guardi, la capisco benissimo, e ha ragione», iniziò l'ufficiale, "Purtroppo per il ...
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