1. I pettorali dell'istruttore 2


    Data: 17/09/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: CandyBoy89, Fonte: Annunci69

    Era trascorso quasi un anno da quando avevo conosciuto l'istruttore Valerio. Avevo continuato a frequentare la sua palestra fino ad oggi e tutti i giorni... beh, dopo l'allenamento, mi aspettava il mio quotidiano trattamento speciale...
    
    Erano le 22 ed eravamo rimasti solo io e il mio Valerio in palestra, tutti soli...
    
    "Se ne sono andati tutti" sussurro io in un orecchio all'istruttore.
    
    "E' il momento di fare sul serio!" esclama lui, quindi si toglie la maglietta. Il suo corpo è diventato ancora più grosso, spalle larghe più di un armadio, bicipiti gonfi come le bistecche fiorentine, un addome scolpito nella roccia e come al solito, la miglior parte del suo splendido corpo, i pettorali, erano diventati talmente gonfi da sembrare due bombe ad orologeria che stanno per esplodere.
    
    Si sdraia sulla panca e inizia a allenare il petto. Quando tira su il bilanciere, i suoi muscoli si gonfiano talmente tanto da sembrare due montagne.
    
    Mentre lo guardo, inizio a tirarmi una sega perché sò cosa sta per succedere. Lui finisce le serie di panca e si mette in piedi davanti a me.
    
    "Allora? Che te ne pare?" mi fa, e mi prende la testa con le mani, appoggiandomela al suo ampio pettone. Inizia a flettere i muscoli, li pompa in modo talmente violento che la mia testa ci rimbalza sopra. Inizio a baciargli lo sterno ma lui mi ferma.
    
    "Non ho ancora finito, il bello deve ancora venire...", è il turno della panca inclinata.
    
    Prende i manubri e inizia le serie. Ad ogni ripetizione ...
    ... contrae sempre di più il petto che inizia a tremare. Quando ha finito si rialza e torna davanti a me.
    
    "Guarda come tremano i miei pettorali, fai qualcosa per farli rilassare" quindi io inizio a leccarli lentamente, sembrano fatti di gomma ma quando li flette diventano duri come due gigantesche lastre d'acciaio.
    
    Cerco di alleviare la sua tensione succhiandogli i capezzoli, ma per lui non è abbastanza.
    
    "Forza, succhiameli più forte come se fossero dei lecca lecca", allora li poccio con più forza, sono sicuro che se un uomo come lui potesse produrre latte, da quelle tette uscirebbe in quantità industriali.
    
    "Dai mordimeli forte" mi prega lui, io inizio a tirarglieli con i denti, riescono ad allungarsi di qualche centimetro.
    
    "Ohhhh.. così bravo, dai sbranameli... mordili come se dovessi staccarli dai..." allora io tiro ancora più forte e lui inizia a gemere. Poi stacco i denti e ci soffio sopra, finché non gli si irrigidiscono ancora di più, e li mordo di nuovo. Quindi mi sposto sui pettorali e inizio a morderli.
    
    "Mi stacchi i miei pettorali enormi? Molti invidiosi me li staccherebbero. Ora però lasciami fare le ultime serie", quindi si stacca da me, ha il petto e i capezzoli tutti rossi dai morsi ricevuti, e inizia a fare le flessioni. Dopo dieci minuti, dopo aver fatto diverse serie, torna davanti a me. Il suo petto è talmente teso che sta per esplodere.
    
    "Ho terminato, adesso sai cosa devi fare", quindi si mette in ginocchio davanti a me e inizia a flettere ...
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