1. Piccola giornata speciale per la mia cagnetta


    Data: 29/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: akito, Fonte: RaccontiMilu

    ... iniziando a battere quasi violentemente, con tutto il desiderio possibile. Le palle sbattevano sulle labbra e la giovane ansimava sempre di più, ad ogni colpo sentiva il buco allargarsi e l’asta perforarla sempre di più. Stava impazzendo di piacere, finalmente lo stava facendo, finalmente la sua perversione di farsi dominare in quel modo si era avverata.
    
    – Spingi di più cazzo, voglio sentirlo di più dai! – mordendo la cinta
    
    Mentre aumentava il ritmo, quasi spaccandola come una mela, prese le natiche della giovane e le allargò e poi mise due dita nella bocca della ragazza, facendole succhiare come in un pompino , dopo di chè le infilò di colpo nel culo della giovane, facendola urlare visto che non aveva mai preso nulla dietro. Avanti e indietro, questo movimento lo faceva con la stessa velocità con cui stava scopando la ragazza, cercando anche di divaricare quel piccolo buco. Infilò altre due dita, dell’altra mano questa volta, forzando l’entrata e cominciò ad allargare mentre la ragazza stava cominciando a piangere perché le faceva troppo male. Non si fermava davanti a nulla, aveva deciso di incularla per bene e così avrebbe fatto. Tolse il cazzo dalla figa, e si accasciò per leccarle il culo, infilando la lingua mentre sditalinava entrambi i buchi. La ragzza era ormai sottomessa e non fece resistenza; il ragazzo smise di leccare, prese la giovane per i capelli e la trascinò fuori come un sacchetto della spazzatura. la prese e l’alzò sul balcone , alzandole la ...
    ... maglietta per mostrare le tette a tutti. Si sentiva umiliata ma le piaceva, un’altra sua perversione si stava realizzando, la figa si stava bagnando sempre più.
    
    – Avanti di a tutti cosa sei – stringendole un capezzolo
    
    – Sono una cagna, voglio che mi scopi davanti a tutti, voglio godere…mettimelo dentro che non resisto più –
    
    La prese e con cattiverie le poggiò i seni sulla gelida ringhiera, facendola rabbrividire. Prese il suo cazzo e con forza lo mise nel culo della sua ragazza e iniziò a battere prima lentamente per far adattare il culetto vergine al suo cazzo bello sostanzioso e poi aumentò il ritmo mentre la giovane provava un mistro tra dolore e goduria, fremeva ad ogni colpo del giovane ma voleva di più, lo voleva sempre di più; lo urlava dal balcone di metterlo tutto, di voler sentire le sue palle dure sbattere sulla figa, di farla venire. Lui esaudì la richiesta e mentre la scopava come una cagna in calore con una mano introdusse due dita nelal figa che gocciolava mentre con l’altra sfregava il clitoride aumentando il ritmo come un cane con la sua cagnolina. Lei ansimava fortemente mentre lui godeva perché quel buco così piccolo stringeva il cazzo benissimo, era una stupenda sensazione. Quando fu ora di venire le venne nel culo e poco dopo venne anche la giovane bagnando le mani del suo ragazzo. Tolse il cazzo e cominciò a infilare 3 dita nel buco e quando lo tolse tutta lo sperma scese come una fontana. La ragazza era esausta ma il giovane decise di umiliarla ancora ...