1. Volevo fare un massaggio tantra!


    Data: 29/01/2019, Categorie: Etero Autore: alchimista47, Fonte: Annunci69

    ... costume. Non porta gli slip ma si mette di profilo per non rivelarsi nell’intimità; rapidamente si sfila il reggiseno e si inginocchia dietro di me, tra le mie gambe divaricate.
    
    -“mi stai osservando” dice con un velo di imbarazzo.
    
    -“sto ammirando il tuo corpo, sei una bella ragazza”. E lo è. I seni sono in realtà più piccoli delle attese (effetto pushup). Rimane rigorosamente di profilo rispetto allo specchio, cosa che mi impedisce di ammirarla da davanti o dietro. Il sedere è ben proporzionato, si unge le mani e il petto mentre ammiro il cammino che dalla schiena scende fino alle natiche appoggiate ai talloni.
    
    Le sue mani morbide e unte di olio cominciano a lavorare le gambe e i piedi. Inizia al rovescio: di solito partono dalle spalle ma non sembra inesperta, mal che vada porto a casa un buon massaggio.
    
    Certo il massaggio tantra mi sarebbe costato meno! Mi piaceva l’idea di essere massaggiato e stimolato senza tabù. Gli altri cosiddetti "massaggi erotici" sono normali massaggi al corpo a cui agganciano alla fine la masturbazione. Nel "lingam" è un tutt’uno (o meglio, questo è uscito dalle labbra a canotto della tipa al telefono). Del resto le alternative a questo erano: incontro con una "escort" mascherato da massaggio o i soliti centri cinesi dove ti ramazzano come se stessero facendo il bucato.
    
    Finiti i piedi e le gambe capisco il motivo dell’inversione: nel massaggiare la schiena Francesca appoggia dolcemente il suo corpo sul mio. Si cosprage ancora di ...
    ... olio mani, seni, e poi si struscia leggermente per trasferire l’olio su di me. Sento così le sue piccole mani lavorare le spalle mentre i suoi capezzoli si appoggiano sulla mia pelle. Una bellissima sensazione mi avvolge: eccitazione per il contatto alternato a sospiri di tensione quando i suoi gomiti disegnano archi attraverso i muscoli dorsali. Nel muoversi sta molto attenta a non appoggiare la sua intimità su di me. Attraverso lo specchio la vedo, lenta ed elegante come in una danza già fatta molte volte, il pube sempre a debita distanza. Le sue unghie con smalto nero non troppo lunghe graffiano lievemente la pelle donando quella bellissima sensazione di piacere e leggero dolore. Si sposta e si mette a cavalcioni della mia gamba sinistra ancorando i piccoli e graziosi piedi ai lati del mio polpaccio. Le piante sono liscie e si muovono lungo la mia gamba quando lei si protrae per raggiungere le spalle e il collo. La cosa inizia ad eccitarmi, vorrei quei piedi ad imprigionare la mia asta, gli alluci smaltati di nero a stimolare il glande scoprendolo; quel movimento avanti indietro lo vorrei non sulla gamba ma sulla mia erezione.
    
    -“ti piace?”. Sussurra dolcemente ma sempre con leggerezza, ha sicuramente carpito il mio sospiro di piacere alla sua ennesima distensione su di me.
    
    -“Sì”. Mi limito a dire mentre per la prima volta il suo pube entra in contatto affondando sulla natica. La sua fica non è depilata ed è chiusa a conchiglia. Conosco bene la sensazione della fica ...