1. La mamma di Marco


    Data: 28/01/2019, Categorie: Sentimentali Autore: D.G., Fonte: EroticiRacconti

    Con Marco non avevo mai avuto segreti. Sapeva tutto di me, ed io sapevo tutto di lui. Complici di avventure amorose e vicini nei momenti di sofferenza. Mi aveva aiutato ad uscire da un brutto momento, subito dopo la fine della mia storia con Lucia. E spesso quando uscivamo pagava lui il conto anche per me. Ma senza nessun imbarazzo da parte mia. Ci volevamo bene come due fratelli, nessun segreto. Ma come potevo dirgli quello che era appena successo? L'idea che dietro l' apparenza tanto raffinata ed elegante di sua madre si nascondesse una troia in calore mi mandava in tilt il cervello. Ripensavo ancora alla sua mano calda e delicata accarezzarmi il cazzo e solo all'idea già mi diventava duro. Lui mi vede distratto "Ehi, tutto ok?". Cerco di non pensarci e provo a distrarmi, chiedendo a Marco se avesse avuto notizie di Lisa e Mary, le nostre colleghe universitarie. "Sì, sì, tutto bene, stavo solo pensando. Ma hai notizie delle nostre amichette?" "Non mi hanno ancora dato conferma assoluta, domani me lo diranno con certezza". Finiamo di sistemare la spesa e usciamo in giardino. Marco mi mostra la piscina, è enorme. "Ma non è necessario andare al mare, con questa piscina immensa!". Lui ride "Eh, ma qui siamo solo noi, a mare ci sono le ragazze. Dai vieni, saliamo su che ti faccio vedere la tua camera, così puoi lasciare i bagagli". Il piano di sopra è costituito esclusivamente da camere da letto, quattro credo, e da due bagni. La mia camera è spaziosa e luminosa, affaccia sia ...
    ... sulla piscina che sulla spiaggia "E' stupendo qui!" . Marco mi dice di sistemarmi con comodo che lui doveva scendere giù per sistemare la macchina in garage. La sua gentilezza mi commuove e mi domando se merito tutto quello che lui fa per me. Rimango solo in camera e ripensando a quanto successo con sua madre provo dei sensi di colpa. E se sua madre gli raccontasse tutto? Forse dovrei essere io a parlargliene prima che lo faccia lei. Forse sarebbe meglio andar via e sparire per sempre. Decido di non pensarci , non per il momento. Dopo aver sistemato i bagagli decido di fare una doccia. Tolgo la maglietta e rimango in pantaloncini. Esco dalla camera e con l'asciugamano in spalla attraverso il corridoio per dirigermi in bagno. Sento dei rumori provenire da una delle camere "Deve essere lei" penso. Il cuore mi batte forte. Mi avvicino alla soglia della camera e la vedo. E' di spalle, chinata leggermente in avanti, sta sistemando la valigia sul letto. Si è già cambiata, pronta alla partenza . Adesso indossa un abito leggero nero. Le forme del suo culo vengono esaltate da quell'abito elegante. Mi attrae da morire. Tutti i rimorsi di coscienza hanno lasciato spazio agli istinti carnali più primordiali: la desidero come mai ho desiderato nessun'altra prima. Sto attento a non fare rumore e mi avvicino in silenzio. Vedo le sue spalle lisce e abbronzate e mi accorgo che non indossa il reggiseno. Nella stanza c'è uno stupendo profumo di shampoo che inebria l'aria. Non si è accorta della ...
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