1. L’estate


    Data: 05/11/2017, Categorie: Etero Autore: Io_me_e_me_stesso, Fonte: RaccontiMilu

    ... cani, che iniziavano a lamentarsi e mi metto a giocarci.
    
    “Dai amori, domani finisco l’esame e poi ce ne andiamo in montagna in tenda, solo noi, che ne dite?”
    
    Salmo mi porta una pallina, gliela lancio e corre veloce a prenderla; intanto Enigma arriva con la corda con cui giochiamo a tira-e-molla. Facciamo la lotta e ci inseguiamo, finendo in un groviglio triplo.
    
    Sudato marcio mi viene voglia di farmi un bagno, nella jacuzzi appena installata dal padrone di casa, ha detto che meritavo un regalo. Mi abbassasse l’affitto, allora! Sono immerso in acqua quando suona il citofono.
    
    -chi cazzo sarà? Non aspetto nessuno.-
    
    Sento i cani che corrono al cancello ad abbaiare, mentre vado a rispondere.
    
    “Chi &egrave?”
    
    “Sono Carlotta, mi chiedevo se ti andasse del gelato!”
    
    “Ah grazie, ti apro.”
    
    Mi asciugo al volo, mentre la sento lungo il vialetto.
    
    “Ciao!”
    
    “Ciao, vieni, accomodati! Non sei mai stata qui, vero?”
    
    “No infatti.”
    
    “Già, mi sono trasferito un anno e mezzo fa più o meno.
    
    “Ah ma sei da solo?”
    
    “Sì, qui vivo da solo, i miei son ancora dove vivevamo prima!”
    
    Le faccio vedere casa, vede la jacuzzi piena: “ti ho disturbato?” “No figurati, un attimo di relax dopo una giornata pesante.” Mi fa i complimenti eccetera eccetera, stacco di nuovo il cervello dalle sue parole.
    
    Siamo sul balcone, mangiamo il gelato, fior di latte,’ nocciola e pistacchio, -si ricorda ancora i miei gusti preferiti?!-
    
    “Ti va un bagno?” le chiedo, da come ...
    ... guardava la vasca sembra averne proprio voglia.
    
    “Non ho un costume, uffa!”
    
    “Nemmeno io.”
    
    E ridendo mi tolgo i pantaloncini e la maglietta, rientro in casa e me ne vado verso il bagno.
    
    Lei ride, si toglie il vestito, rimanendo in perizoma e mi segue.
    
    Siamo dentro, si sta comodi in due. Si avvicina, mi abbraccia, stringe le gambe attorno alla mia vita, viene in braccio e mi bacia.
    
    Ricambio il bacio, &egrave bellissima.
    
    Ci baciamo a lungo, con le mani che corrono lungo i corpi, a riprendere familiarità, dopo tanti anni siamo diversi, entrambi.
    
    Si stacca, si avvicina al mio orecchio e mi sussurra: “Mi piaci da impazzire, ancora..”
    
    La bacio nuovamente, piazzandole le mani sul culo.
    
    Si aspetta un complimento di risposta, ma non arriverà, non ne ho bisogno.
    
    Di nuovo mi parla: “Vuoi fare sesso con me?”
    
    “Non ho preservativi..”
    
    “Prendo ancora la pillola, non c’&egrave rischio.”
    
    Mi bacia e mi afferra il cazzo, lo stringe a sé, lo accarezza sott’acqua.
    
    Le abbasso il perizoma, la prendo di nuovo in braccio e la porto contro il bordo della vasca.
    
    Con una mano inizio a toccarla, sento i brividi che la percorrono, i capezzoli eccitati e duri, il suo sguardo che mi dice solo quanta voglia di godere abbia.
    
    La sento abbastanza allargata quando mi appoggia il cazzo all’ingresso del suo paradiso.
    
    Resto fermo ancora qualche secondo, la sento impaziente e mi diverte vederla così.
    
    “Ti prego, non resisto.”
    
    La bacio ancora e inizio a spingere, ...
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