1. NEXT LIVE SHOW STARTS IN…


    Data: 27/01/2019, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: Viktorie, Fonte: RaccontiMilu

    Mando un bacio e saluto con un sorriso, premo il tasto sul telecomando remoto che chiude la webcam e guardo il portatile appoggiato sul tavolinetto della camera. Sul sito, appare il countdown.
    
    NEXT LIVE SHOW STARTS… Un calendario in animazione flash segna le ore al prossimo appuntamento, secondi che scorrono inesorabili, un’attesa infinita per alcuni (tanti!) che si collegano al sito. Io sorrido in camera, dò del mio meglio per creare atmosfera, sensazioni, luci soffuse, parole sussurrate, tutto per illudere lo spettatore consenziente e pagante. “vi adoro!” Ammicco ogni tanto a fine spettacolo, ma in realtà per me sono cifre, clienti, soldi, portafogli aperti.
    
    Mi duole un po’ il sesso e sento fastidio alla gamba. Scendo dal letto stiracchiandomi, questa sera qualcosa non andava, &egrave stata dura regalare agli anonimi visualizzatori qualcosa di reale da vedere. Ho finto, amorini miei, ho finto in gran parte perché voi mi scrivete, vi leggo, mi digitate parole sconce e “se fossi li…” per darmi piacere. &egrave una finzione reciproca, in fin dei conti.
    
    Lascio la camera da letto con la sua luce calda e soffusa per andare in bagno. Apro la doccia, mi siedo sul water a liberarmi… Ah, “amori miei”, non sapete quanto mi scappa a volte, e non posso certo dirvelo, diventerebbe uno spettacolo un po’ particolare. &egrave una linea che non voglio attraversare.
    
    La doccia &egrave calda, lascio l’acqua scorrere sul mio corpo a lavarne epidermide e peccati. Per stasera ho fatto ...
    ... quel che potevo, voglio rilassarmi.
    
    NEXT LIVE SHOW STARTS IN… Enumera, lo so, il computer. Chissà quanti staranno facendosi una doccia. Chissà quanti un’altra sega. Qualcuno che scrive un messaggio sul sito, qualcuno mi contatta via email… Non dovrei pensarci, ma &egrave inevitabile. Una spada di Damocle di cui sono conscia, il costante sapere che qualcuno attende e da un certo momento pretende.
    
    Sospiro sotto l’acqua calda. Le mie labbra polpose aspirano aria fresca mentre il rumore delle gocce d’acqua si infiltra nel mio cervello. Lo scroscio dell’acqua. Il ronzio del riscaldatore (questo bagno &egrave sempre troppo freddo per me.) il tamburellare dell’acqua sulla testa.
    
    Un’overdose di “rumore bianco”, quello di cui avevo bisogno. Distensivo, monotono, ripetuto. Ipnotico.
    
    Esco dalla doccia, dopo essermi lavata, mi asciugo un poco ma mi lascio il piacere, asciugamano in testa, di sedermi sul water e fare si che l’aria calda della HotBreath 300 mi carezzi la pelle, mi cuocia, non voglio altro che perdermi nella rilassante monotonia del suo ronzio soddisfatto come le fusa di un gatto.
    
    NEXT LIVE SHOW STARTS..
    
    Recita ancora lo schermo, lo ignoro, spengo il portatile, dal ronzio del bagno a quello dell’aspiratore della cucina. Saetto in direzione televisore.
    
    “benvenuta alla nostro concorrente!” Si esprime cordiale un presentatore. Una biondina scialba si sente fuori posto su una sedia su cui ha voluto piazzarsi dopo casting e selezioni. Il microonde comincia a ...
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