Una serata particolare - Racconti Erotici

Una serata particolare

Come tutte le sere di ritorno dal lavoro mi fermo al bar per un caffè. Non conosco nessuno e a parte il buonasera quando entro e quando esco non dico altro a parte chiedere il caffè. C'è quella li che non ho mai visto. Una donna sulla cinquantina molto bella a dire il vero con non meno di una quarta di seno e un bellissimo didietro! Lei si sente sicuramente osservata perché toglie gli occhi dalla sua tazzina di caffè e mi guarda. Un bel sorriso. Finisce il suo caffè, paga e uscendo mi sorride di nuovo. Mi rimane in mente quel sorriso e non solo!

Il giorno dopo sono al bar al solito a prendere il.mio caffè e alzando gli occhi dalla tazzina vedo riflessa dallo specchio dietro il bancone una figura familiare. E' lei la donna di ieri che da dietro guarda verso di me e sorride. Non è sola. Sta distrattamente chiacchierando con un altra donna che non riesco a vedere in faccia. Oddio non che quello che vedo non vada bene! Dei leggins che fasciano ad arte due gambe dritte ma non secche e un sedere che invitava alla palpata anche un moribondo!

Io sono abbastanza orso e timido ma non so per quale strano motivo poggio la tazzina mi giro e:"Posso permettermi di offrirvi un caffè?"

"Certo! Grazie." Fu la risposta.

Con la mia tazzina mi sono avvicinato al tavolo dove erano appoggiate e abbiamo iniziato a chiacchierare.

"Ma tu abbordi sempre cosi le donne?" mi chiede lei. "Ma, veramente io non ... Sai di solito non ... Ecco in genere ..." poi mi scappa da ridere e loro ...

... ridono con me.

Continuiamo per un poco con le classiche chiacchiere da persone appena conosciute poi dopo un po non so ancora perché:"Vi va di venire da me a mangiare qualcosa?" Non credevo di aver detto quella frase e ancor di più non credevo alla risposta:"Beh, visto che domani è sabato perché no? Ti va a te" disse la donna che ora sapevo chiamarsi Lucia alla sua amica Gianna. "Si, perché no?"

Imbambolato per quelle risposte e sicuramente con una faccia da ebete andsi alla cassa e pagai.

Uscimmo insieme dal bar e mi feci seguire (ho uno scooter) con la loro macchina.

Solite frasi di circostanza prima di entrare in casa sul disordine di una casa di un single poi entrati le faccio accomodare sul divanetto e offro loro un calice di vino. Continuiamo le chiacchiere del bar ma ora mi accorgo forse arrossendo che il mio sguardo passa da una all'altra anzi dalle gambe di una a quelle dell'altra e dal seno di una a quello dell'altra! Gianna se ne accorge e probabilmente per provocare scavalla le gambe e le allarga lievemente mettendo in mostra un magnifico gonfiore sotto quei leggins chiari e aderenti! Nello stesso momento poggia il palmo della mano sulla coscia di Lucia che con la coda dell'occhio vede prima la mano, poi le coscie semi aperte e infine il mio sguardo se quelle. Mette la sua mano su quella di Gianna e piano inizia a guidarla su e giù sulla sua coscia. Io sono di fronte a loro e faccio da spettatore a quel meraviglioso show che in pochi minuti le vede seminude ...