1. La scuola


    Data: 26/01/2019, Categorie: Etero Autore: Travolgente, Fonte: RaccontiMilu

    Quando entrai per la prima volta nel cortile della scuola mi colpirono subito le scritte che c’erano sulle pareti, la maggior parte tutte volgari e a sfondo sessuale:
    
    – Luisa sei una puttaxx –
    
    – La mamma di Daria succhia bene –
    
    – Desi/Deni amiche per le palle –
    
    …e via dicendo, mah…pensai, ci sarà una banda di ragazzacci che si diverte a screditare la scuola o che comunque fosse una cosa di esterni, successivamente scoprì che a scrivere quelle cose erano state le ragazze della scuola.
    
    L’istituto era fondamentalmente un professionale, il novantanove per cento era costituito da ragazze e solo l’un per cento da ragazzi, di cui, su sette credo che fossero in tutto i ragazzi, seppi che sei erano praticamente più vicini alle donne ed uno solo era l’eterosessuale.
    
    Appena varcai la soglia sentì un brivido corrermi lungo la schiena, mi fiondai così verso la macchinetta del caffè, una mia droga. Dopo il caffè fui avvicinato dalla segretaria credo della scuola:
    
    “Lei è quello nuovo?”
    
    “Eh si…credo di si…dipende..”
    
    “Ah si giusto, il nuovo professore di Matematica, giusto?”
    
    “Si sono io…”
    
    “Prego mi segua in direzione”
    
    Entrai nella stanza e vidi, passando tra le scrivanie, che 3/4 dei dipendenti erano praticamente su facebook…vabbè, pensai.
    
    Arrivato davanti alla scrivania della segretaria mi fece sedere e socchiuse la porta.
    
    “Allora…piacere, dottoressa Saviola, Liliana”
    
    “Piacere Francesco Doro”
    
    “Allora Francesco, che te ne pare?”
    
    “Eh…non ...
    ... saprei, mi dica lei…sembra una scuola normale”
    
    “Normale…(sorrise), devi sapere che tutti i prof nuovi se ne scappano, perché non riescono a gestire le ragazze”
    
    “Addirittura..e che combineranno mai?”
    
    “Sono tutte maggiorenni, pluribocciate, con guai con la giustizia, la metà già con un figlio,insomma…parliamo di ragazze un po’ particolari, poi lo vedrai”
    
    “Va bene…credo comunque di poter gestire delle ragazze, per me sarebbe stato più difficile gestire un Industriale con trenta soli ragazzi per classe, o no?”
    
    “Non saprei…personalmente non vedo molta differenza, ma spero che tu possa inserirti subito e senza avere problemi.”
    
    “Cioè? Che problemi?”
    
    “Sai girano un sacco di voci sulla nostra scuola, non credere a nulla, lo fanno per screditarci perché siamo un istituto professionale che accoglie tutti gli scarti delle altre scuole perché dobbiamo pur soppravvivere…o no?”
    
    “Certo…ma non capisco i problemi di cui lei parla…”
    
    “Poi vedrai…”
    
    “Andiamo ora che ti presento alla classe”
    
    “Andiamo”
    
    Nel salire le scale prima di arrivare in classe mi disse:
    
    “Sappile gestire perchè ti provocheranno e tanto pure…”
    
    “Va bene…”
    
    Entrammo in classe, una giungla, due stavano facendo a botte, un gruppetto sulla finestra a fumare, un altro gruppetto che si truccava, altre sedute al proprio banco che parlavano al telefono ed altre che stavano disegnando scene di sesso alla lavagna…o porca miseria, ma sono nel bronx?
    
    “Silenzio! Ehi! Buttate quelle sigarette, chiudete ...
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