1. Maria Teresa


    Data: 25/01/2019, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    Maria Teresa è da qualche tempo una collaboratrice della ditta in cui lavoro da diversi anni Ha un corpo mozzafiato evidenziato da due tette esagerate ed un culo invitante per qualun-que maschio. Lei a sta sempre molto sulle sue e non socializza quasi mai con nessuno.
    
    Un giorno, all’uscita dal lavoro, la trovo disperata a trafficare intorno al vano motore dell’auto e quindi mi offro di aiutarla perchè di motori qualcosa ci capisco.
    
    Il motivo per cui l’auto non partiva era la batteria scarica. Era un problema facile ma ciò che desideravo era scambiare due parole con lei.
    
    Il giorno seguente appena arrivo in azienda, Maria Teresa mi viene incontro vestita come al solito con un completo che mette in risalto tutte le sue forme e stranamente si dimostra molto socievole al punto che mi chiede se in mensa avremmo potuto pranzare insieme.
    
    Chiaramente accetto immediatamente. E’ un’occasione più unica che rara.
    
    Alle dodici e trenta in punto mi faccio trovare sulla porta ad attenderla e lei non si fa aspet-tare a lungo anche se si presenta con un paio d’impiegati che le guardano il suo splendido culo e commentavano ridendo la sua camminata.
    
    Ci sediamo ad un tavolino e mangiando si parla del più e del meno senza che le mie parole suscitino in lei particolari interessi fino al momento in cui affrontai l’argomento vacanze e del fatto che io possiedo una piccola barchetta.
    
    Mi dice che lei ama tantissimo il mare e che passa ore a prendere il sole.
    
    Ho preso la palla ...
    ... al balzo l’ho invitata a passare una giornata in una spiaggetta isolata che si può raggiungere solo via mare e dove si può stare lontani dalla massa.
    
    Lei accetta entusiasta e ci diamo appuntamento per la domenica successiva in una località costiera dove èormeggiata la mia barca.
    
    La vedo arrivare coperta solo da un pareo che lascia intravedere il suo minuscolo costume e mentre passa sulla spiaggia per raggiungermi non c’è uomo che non la noti la sua andatura ancheggiante.
    
    Allontanati dalla costa sulla barca Maria Teresa si leva il pareo e per poco non mi viene un infarto per tutto quel ben di Dio che mi trovo davanti. Fatico non poco a togliergli gli occhi di dosso.
    
    Dopo qualche istante lei si accomoda a prua sul prendisole mentre io a poppa governo il motore e dirigo la prua verso la spiaggetta isolata.
    
    Lo spettacolo che mi si offre è sublime: lei sdraiata con il culo rivolto verso di me e con il suo mini costume tutto infilato tra due chiappe sode come il marmo.
    
    Giunti alla spiaggia ci accomodiamo sugli asciugamani. Maria Teresa con naturalezza e senza remore si toglie il reggiseno sfoggiando due tette incredibili che, associate al minislip, provocano in me un’erezione che mi costringe a mettermi sdraiato a pancia sotto.
    
    Non è possibile che lei non si accorga della mia erezione e della mia soggezione a farmi ve-dere in quello stato. A tutto ciò si aggiunge un suo sorriso malizioso che non fa altro che aumentare il mio imbarazzo.
    
    Ci stendiamo al sole e ...
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