1. a prendere il sole poi .... amici


    Data: 24/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Alvertn, Fonte: Annunci69

    Una splendida giornata di sole, neppure una nuvoletta in cielo, i monti limpidi si stagliano nel l’azzurro ed il verde dei boschi è quasi scintillante.
    
    Giornata libera, sono fortunato. Posso godermi questo bel sole.
    
    Decido di fare due passi in montagna e poi fermarmi su un prato a prendere il sole, possibilmente integrale.
    
    Conosco alcuni posti dove normalmente lo si può fare, in cui non passa nessuno se non qualche alto amante del nudismo o di incontri stimolanti.
    
    Zainetto con telo da mettere sul prato, bottiglietta di acqua, qualcosa da mangiare, kw in caso di aria.
    
    Parto da casa a piedi, massimo in un paio di ore sono al prato che ho individuato come meta. Il percorso è agevole, poche salite e non impegnative. Entro in un boschetto rado, il sole filtra bene ed i giochi di luce ed ombre realizzati dai rami e foglie calamitano gli occhi e fanno lavorare la fantasia. Arrivo ad un grande prato, lo attraverso verso il lato opposto in direzione di un grosso gruppo di alberi e cespugli. Dietro, racchiuso in questa vegetazione relativamente fitta, con un solo percorso di accesso nella vegetazione si accede ad una bella radura ovale che sarà 40 metri per 20. Prato interno e sole che lo scalda.
    
    Arrivo, sono l’unico presente al momento.
    
    Mi sposto in una posizione per avere il sole tutto il tempo che mi fermerò, leggermente a monte e verso il centro.
    
    Estraggo il telo dallo zaino e lo posiziono, mi spoglio nudo. Subito disteso a godermi il sole, sono già ...
    ... abbronzato e non metto creme solari. Ogni tanto mi giro, a gambe e braccia larghe per non avere parti del corpo chiare o bianche
    
    Il venticello che soffia di tanto in tanto fa muovere le fronde e suona una dolce melodia dei rami che si spostano, che vibrano, che si toccano ed a completare l’orchestra il canto di uccelli e il richiamo dei grilli
    
    Di tanto in tanto mi giro, come ogni arrosto, per non bruciarmi. Saranno passate un paio di orette quando decido che ho bisogno di bere.
    
    Mi siedo e cerco nello zaino la bottiglia. Mentre bevo sento dei rumori provenire dal sentiero di accesso e delle voci. Non distinguo in quanti siano ma è più di una perché il timbro della voce cambia. Aguzzo le orecchie, come fanno tutti gli animali per percepire il pericolo, ma io per capire se vengono nella radura e in quanti possono essere.
    
    Resto in dubbio, mi sembrano tre, ma forse sono solo due. Stiamo a vedere, stanno facendo il sentierino nel bosco, evidenziato dai rumori che fanno.
    
    Sto ancora bevendo quando appare il primo, uomo sui trentacinque, pantaloncini corti con polo sopra, Corpo ben tornito e si nota un bel pacco. Continuo a bere con indifferenza ed ecco il secondo a pochi metri dal primo.
    
    Età circa come il primo, corpo più tondeggiante, non alto, braccia grosse e sembrano muscolose, maglietta attillata da cui spuntano piantati i capezzoli, bermuda ampie. Bevo ancora mentre osservo
    
    A quattro cinque metri ora appare il terzo. Magro, altissimo, canottiera, pantaloncino in ...
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