1. L'amico che ti aspetti


    Data: 23/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: robydon, Fonte: Annunci69

    Non è pensabile che la vita ti riservi quelle sorprese che all’improvviso ti cambiamo la vita senza che te ne accorgi e quello che non avresti mai fatto il giorno prima rientra nella normalità il giorno successivo. Mai mi sarei aspettato di essere attratto da un ragazzo al punto di diventare succube delle sue voglie.
    
    Come tutte le sera anche quella sera si era fatto tardi in compagnia degli amici a bere ed a giocare a carte. Tra i tanti ragazzi ce ne era uno che era diverso dagli altri, di nome Franco. Era il più grande del gruppo aveva vent’anni e con già diverse esperienze alle spalle. La mamma, quando era assente il marito, si incontrava con uomini a pagamento e lui faceva da tramite avvertendoli quando potevano salire in casa. Quindi molto spigliato ed esperto e con me avendo un rapporto molto confidenziale e quando si rimaneva sempre soli mi raccontava le cose vissute nell’arco della giornata riuscendo a romanzare ogni cosa che diceva e ciò mi provocava eccitazione nell’ascoltarlo e quindi lo spingevo ad andare sempre più nei particolari.
    
    Quella sera nel rientrare ci appartammo dietro un cespuglio per pisciare e tirammo fuori il cazzo. Solo allora mi resi conto che il suo era molto più grande del mio, non perché fosse superdotato ma solo perché il mio era piccolo. Restai a fissarlo lungamente fino al punto che lui se ne accorse e si mise in una posizione tale che potessi vederlo meglio. Quel cazzo non mi creavo imbarazzo, ma immenso piacere. Franco accortosi di ...
    ... ciò e incominciò a farmi complimenti per il fisico e nel parlare mi palpava il culo che stretto nei pantaloni attillati risaltava molto. Non osavo parlare ero ammutolito ma piacevolmente sorpreso da quel modo di fare. Si avvicinava sempre di più ed incominciava a palparmelo sussurrandomi:
    
    “Sei proprio eccitante dai avvicinati che stasera ti faccio qualcosa che ti piacerà.”
    
    Stremato nella mente e senza crederci neppure io lo pregai di smetterla, ma lui continuava con le sue mani a stringere forte sul mio culo.
    
    Ero inerme e non sapevo cosa fare però non volevo che smettesse e gli diedi le spalle per evitare l’imbarazzo di guardarlo in viso. Mi slaccio la cintura e mi abbasso i pantaloni insieme alle mutande poi mi sbottonò la camicia. Avvertivo le sue mani che invadevano la mia schiena, sentire colare la saliva lungo il fondo schiena mi eccitava molto. L’aveva capito che non mi sarei tirato indietro e che volevo quell’emozione fino in fondo, quindi Il suo cazzo incominciò a strusciarelo sulla schiena scendendo sempre più in basso incominciando a farsi largo tra le mie chiappe ma essendo il buco molto stretto non riusciva ad entrare.
    
    Mi abbassai per riceverlo meglio ed in un attimo me lo ritrovai tutto dentro. Avvertivo un dolore lacerante ma non volevo che smettesse e gli chiesi solo di fare piano. Si fermò dentro di me e con la lingua dietro al collo mi faceva venire le vertigini. Incominciò a muoversi piano ma spingendo sempre più in profondità.
    
    Era pazzesco il ...
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