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MIA MOGLIE SEGUITA E SCOPATA DA DUE RUMENI
Data: 23/01/2019, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Autore: gallocedro5, Fonte: RaccontiMilu
... si tolse, da dietro la fece mettere in ginocchio e tolto il goldone le sborrò in faccia costringendola a sentirne la crema calda appena fatta sulle proprie labbra morbide. A quel punto toccò a me e messa a pecora mi incitarono a farle di tutto. Lei: basta, basta’ Il moro: cosa basta scopatela tutta è tua!! Il biondo: infatti te la teniamo ferma noi, falle vedere chi comanda cazzo!!!sei o no un uomo?? Io: già, ti amo ma vieni qua succhiamelo. Iniziai a scoparle la bocca a carne viva e cercai di metterglielo fino in gola , poi la girai e le profanai anche io il bel culo che era ormai un’autostrada , le sculacciai quelle natiche rosa e le agguantai la fregna inzuppata e poi passai alle tette dove le feci sbattere a destra e sinistra. Lei chiedeva di smetterla, cercò di ribellarsi ma poi la girai e aiutato da loro che la tenevano ferma, mentre la pompavo alla grande loro la costrinsero a masturbarli e a lasciarsi sbattere i cazzi sul corpo, sul viso e la palpavano tutta e quando io raggiunsi l’orgasmo le riempì le ovaie’ Bravo, mettila incinta ‘e anche loro le sborrarono in faccia quello che gli era rimasto. A questo punto, i porci, la fecero rivestire e li dovetti accompagnare a casa loro con lei ricomposta e con i vestiti strappati. Arrivati’.. Il biondo: ecco il nostro numero, quando vuoi chiamaci che te la scopiamo per bene Moro:ahahah Scesi dall’auto, riaprirono la portiera avanti dove era lei, affondarono le mani sulle gambe la figa, le tette e le diedero l’ultima linguata Moro:Ciao bella troia ll biondo fece lo stesso strizzandole le tette e rimettendole la mano dentro i leggins’ Biondo: la prossima volta te lo apro io il culo, ciao Mia moglie era annientata, era venuta svariate volte’ Arrivati a casa la presi in braccio e la portai a letto lasciandole addosso lo sperma dei rumeni’per non dimenticare’perché il giorno seguente capisse che non era stato un sogno’ma la realtà’