Carpe Diem (cap. 2.1.2: La cena)
Data: 22/01/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Blubear, Fonte: EroticiRacconti
CAPITOLO 2: Atto Primo
(Veni)
Scena seconda: La cena.
Parlo con il caposala e mi faccio dare un tavolo più al centro possibile.
-Prego accomodati.
Ti faccio passare avanti e porgo la sedia per farti sedere, ti aiuto a sistemare il vestito per far che cada bene a sottolineare le tue forme.
-Centro sala… sadico stasera.- dici mentre ti sistemi e osservi i miei movimenti sorridendo, -Ecco grazie,ti puoi sedere anche tu.
Ti guardo di sottecchi mentre mi siedo, vedo che ti dimeni leggermente sulla sedia: evidentemente le catenella stanno facendo il loro effetto… bene.
Faccio cenno al cameriere di avvicinarsi e portarci il menù. So che è inutile: l’ho già valutato dal loro sito. Aspetto quel tanto che basta per vederti quello sguardo di chi ha deciso cosa prendere.
Alzo la testa dal menù e mi rivolgo al cameriere.
-Per me:
Polpo arrosto su crema di patate e mentuccia…
Ravioli di crostacei al pesto ibleo e polvere di mandorle…
Cornucopia di branzino in crosta di pistacchio e patate siracusane…
Degustazione dessert Regina Lucia (6 varietà)
Attendo qualche attimo, vedo con la coda dell’occhio che stai per comandare la tua scelta: non ti dò il tempo, un leggero cenno con la testa al cameriere ad indicarti.
-Per la signorina:
Crudità di pesce del giorno…
Tagliolini con pesto di finocchietto, gamberi e formaggio dei poveri…
Filetto di orata alla beccafico in pasta filo…
Semifreddo al pistacchio.
Alzi la testa dal menù con ...
... un leggero sorriso, – Perfetto- però cambi espressione, diventi leggermente seria, -comunque odio il pistacchio, preferisco quello al cioccolato!
-Vada per il cioccolato.- dico al cameriere con un cenno di sufficienza, -Come vino da pasto un ‘Via del campo’ del 2015 e uno zibibbo per il dolce, caffè e limoncello.
-Buono lo Zibibbo, perfetto, – dici tornando a sorridere, – fin’ora mi stai piacendo.
-Mi manca il tovagliolo…- replico.
-Come ti manca il tovagliolo???!!- rispondi stupita e, un po’ scocciata, -chiamo il cameriere,un attimo. La cazziata se la merita. Che deficente!- sentenzi infine.
-Non questo tovagliolo…- rispondo sollevando dal tavolo, – Voglio il TUO tovagliolino di stoffa!- dico deciso punta do l’indice verso il tuo ombelico.
-Vai a sistemarti il trucco e portamelo, userò quello.- ti ordino, – Poi quando torni a sedere scosta la gonna in modo che le tuo belle chiappette poggino direttamente sulla seduta.
-Aahh…ma cosi mi si congeleranno..
-le sedie tengono il cuscino.- ti rispondo con sufficienza alzando le spalle.
-Mi sa però che al posto di pulirti,ti sporcherai di più,- dici con voce maliziosa e, facendo l’occhiolino, continui – come desideri allora vado… Torno subito.
-Non ti preoccupare.- rispondo con calma.
Non devo aspettare molto, ti vedo uscire dalla porta della toilette dopo due minuti: non ti sei neanche preoccupata di simulare.
Mi passi a fianco, facendo scorrere la mano, con ciò che contiene, lungo il mio braccio ...