1. per amore di samantha


    Data: 22/01/2019, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: masterblaster, Fonte: RaccontiMilu

    ... sconvolse anche me facendomi godere nella sua figa, si accorse di questo ma lasciò fare ci riprendemmo guardandoci negli occhi, gli chiesi scusa non sono riuscito a trattenere uscendo, ma mi rassicurò dicendo che lei era protetta e non aveva problema di quel genere.
    
    Da quella volta in poi ci siamo rivisti e siamo diventati amanti, ogni posto era buono per poter consumare un amplesso furioso eravamo come due calamite che si attraggono sempre.
    
    Passò un anno e ci sposammo coronando un sogno, io avevo una moglie che molti mi invidiavano ed io ero contento di questo, li guardavo che sbavavano dietro a lei, ma dentro di me sorridevo pensando anche che io ero l’unico a poterla toccare e nessun’altro lo avrebbe mai fatto.
    
    Le nostre notti e i giorni erano all’insegna del sesso non riuscivamo mai a stare un giorno senza farlo, e goderne appieno, una sera che come al solito, dopo aver cenato ci mettevamo distesi sul divano come sempre cominciai a far scorrere la mia mano sulle sue stupende cosce arrivai come sempre all’inguine ( a casa non portava mai l’intimo) e subito trovai la sua fighetta che gia sbrodolava solo per il mio tocco, ma quella sera volevo di più cosi mi avvicinai al suo orecchio chiedendo ‘stasera voglio altro’, lei con occhi chiusi gia in preda all’eccitazione mi rispose affermativo che anche lei desiderava provarlo, cosi mi abbassai e cominciai a leccarla facendola avere subito l’orgasmo, lei era molto sensibile alle carezze che gli facevo, cosi la feci ...
    ... girare e aprendole le chiappette misi a nudo il suo bel buchino, lo leccai e gia riprendeva a contorcersi sotto la mia lingua, infilai un dito lei si fermò aspettando altro, lo feci uscire e entrare un paio di volete poi ne avvicinai un altro e lo infilai insieme al primo, roteandolo un po’ infine mi alzai e puntai il mio cazzo lo appoggiai piano cominciando a spingere, e piano e un po alla volta feci entrare la cappella, nel frattempo lei gia aveva goduto nuovamente, era tanto eccitata di quello che stavamo facendo che i suoi umori le colavano tra le gambe raggiungendo le ginocchia, con due dita lo raccolsi e lo rigirai intorno al mio cazzo spingendo facendolo entrare del tutto in un sol colpo, alzò la testa e girandosi mi guardò sorridendo ma le contrazioni del nuovo orgasmo che stava avendo si mi stringeva facendomi godere anche a me inndai il suo intestino del mio seme lasciandomi spossato, caddi sulle sue spalle e lei appena si girò baciandomi in bocca e ringraziandomi delle sensazioni che le stavo facendo provare.
    
    Erano giorni felici, sempre insieme anche se dovevamo essere divisi dal lavoro ma appena finiva tutti a casa a divertirci sempre, non mancava occasione per fare sesso, ed era sempre come la prima volta, lei sempre pronta e sempre eccitata, insomma non poteva andare meglio, viaggiavamo spesso facendo dei bei viaggi, insomma era la vita che volevamo ma un giorno”’..come tutte le cose belle c’&egrave sempre la cattiva notizia, mi ammalai dovetti ricoverarmi non ...
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