1. Jack e Carlo (Quinta parte)


    Data: 20/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    Quando Carlo sbattè la porta del bagno dietro di se, Jack si morse un labbro, aggrottando le ciglia confuso. Cosa aveva detto di sbagliato? Forse Carlo era ancora arrabbiato con lui perché l'aveva baciato. O forse non lo voleva intorno per quello che era successo. I suoi occhi blu di cristallo cominciarono a pungere per le lacrime e batté le palpebre furiosamente per alcuni secondi per non farle rotolare sulle guance, era determinato a non piangere. Se Carlo era adirato con lui era colpa sua per essere stato così stupido. Perché non aveva tenuto per se i suoi sentimenti pensò infuriato.
    
    Passarono dieci minuti, poi quindici e Carlo non era ancora riapparso dal bagno. Ad ogni secondo che passava Jack perdeva il coraggio di aspettare e parlare col suo amico per tentare di raddrizzare le cose. Il suo corpo era rigido per lo stare fermo nella stessa posizione così a lungo e si strofinò la nuca snella nel tentativo di alleviare la tensione. Andò in camera sua e cominciò a spogliarsi lentamente decidendo di andare a dormire, almeno così lui non avrebbe pensato a Carlo.
    
    Carlo rabbrividì; il pavimento del bagno era freddo, il suo corpo cominciava ad essere intirizzito ma non si mosse immediatamente, non poteva. Sentì di nuovo la delusione che lo schiacciava e si avvolse le braccia intorno al torace come se stesse tentando di tenersi insieme. Ora il freddo stava cominciando a colare nel suo corpo e si costrinse ad alzarsi. Aprì la porta del bagno e lasciò la stanza tentando ...
    ... di fare il minor rumore come possibile. Stava per entrare nella sua camera quando notò che la porta di quella di Jack era ancora leggermente aperta. Non poteva resistere, diede un'occhiata attraverso la fessura e vide che Jack era a letto, addormentato su di un fianco, come faceva sempre con le coperte tirate su di sé.
    
    Esitò per un secondo, poi spinse la porta e silenziosamente si portò al lato sinistro del letto. Un debole sorriso comparve agli angoli della sua bocca quando guardò il suo amico. Sembrava così innocente e bello; le ciglia scure che vibravano nel sonno e le morbide guance leggermente rosa. Allungò una mano e gli carezzò delicatamente con la punta delle dita la guancia prima di costringersi a girarsi ed uscire dalla stanza. Nell’oscurità era difficile vedere ma riuscì ad attraversare il soggiorno e sdraiarsi sul divano. Non aveva voglia di andare a letto, così accese la televisione senza preoccuparsi del canale. Stavano trasmettendo un vecchio film che non conosceva e stette a guardarlo. Dopo poco, non riuscendo a tenere le palpebre aperte, si addormentò di un sonno profondo con in mano il telecomando e la televisione che brillava sullo sfondo.
    
    La mattina Jack andò in cucina dopo aver fatto la doccia ed essersi vestito con jeans stretti blu scuro, una camicia nera ed un paio di Van nere e bianche. Con la cosa dell’occhio vide Carlo addormentato sul divano; sorrise, si sedette silenziosamente sul bracciolo del sofà e diede un bacio delicato alla fronte ...
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