1. Situazioni erotiche – cap. 28


    Data: 20/01/2019, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Voyeur Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... di incontri simili ne sono seguiti altri tutti dello stesso genere, tutti finalizzati a ciò che ora stava per accadere senza che lei ne avesse coscienza piena ma ora era Lidia a chiedere di farlo ancora una volta.
    
    La telefonata malandrina era stata fatta da Lidia e lui era emozionato pensando che lei non fosse pienamente pronta.
    
    Al termine della telefonata Luca le aveva accennato a qualcosa di diverso per la serata, senza però darle troppa importanza né dettagli.
    
    “Mi fai fare la puttana stasera?”
    
    “ma certo, tesoro! Hai la figa pronta?”
    
    “Sì. Ne ho voglia. Non mi va stasera di farmi scopare da te prima che lo faccia qualche altro. Ormai lo sai che chiavare la notte è la mia passione e che farlo con sconosciuti è ciò che mi fa sciogliere!”
    
    Arrivati, lui lascia l’auto sotto un cavalcavia ferroviario, apre la portiera da dove scende Lidia, le offre il braccio, ei accetta per sentire che lui la considera ancora una donna e non puttana e si avviano verso il vicino locale distante una cinquantina di metri.
    
    Il lungo soprabito che Lidia indossa lascia intravedere i suoi piedi nudi che calzano dei sandali dal tacco vertiginoso di ben 17 cm che lei porta con disinvoltura.
    
    Lidia non parla, non riesce a dire niente, è presa da un turbinio di emozioni, sente il mondo che la osserva e la giudica.
    
    Il locale è l’antico bordello che ha recentemente ripreso con discrezione la sua originaria attività. All’esterno, seduti ai tavolini del bar, alcuni uomini parlottano ...
    ... ridacchiando. L’oggetto dei commenti è Lidia ed altro non può essere perché i loro sguardi sono tutti per lei per la sua avvenenza.
    
    Per l’ingresso è necessario digitare un codice su una tastiera ed appena finito di toccare i tasti la porta sia apre ed entrano, scendono le scale con Lidia un po’ incerta per l’altezza dei suoi tacchi che risuonano, al termine si apre un’altra porta e sono accolti dall’ambiguo sorriso di un uomo dietro ad un bancone.
    
    Lidia vorrebbe per un attimo tornare indietro ma la voglia di provare ancora la costringe a proseguire e sente che non mi è più possibile tornare indietro. Quando Lidia si leva il soprabito lei appare seminuda e bellissima nel suo micro abito fasciante che la rende molto sexy, va a sedersi su di un divanetto e diventa preda degli sguardi dei maschi presenti. Il gestore si avvicina e la intrattiene con parole di circostanza. Lei e Luca sanno cosa lui sta per chiedere o almeno credono di saperlo, ed allora Luca lo anticipa “Se vuoi provarla prima tu, per me va bene!”
    
    Ora Lidia è diventata quella bambola snodata senza peso, scossa, che viene portata, sollevata e occupata dai sessi. Ha capito cosa stesse per accaderle e dove veramente si trovi, ma non mostra emozioni evidenti, si limita a guardare davanti a sé attendendo gli eventi quasi a sfidarli.
    
    Il gestore sorride compiaciuto, le afferra una mano invitandola a seguirlo, lei lo affianca e luca dietro di loro.
    
    I tre vanno in una zona chiusa dove le luci sono molto soffuse ...
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