1. Lo sbruffone - parte 1


    Data: 18/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: ennese80, Fonte: Annunci69

    Capitolo 1
    
    Alessio è un ragazzo di 19 anni, l’ho conosciuto, sarebbe meglio dire visto dato che il conoscere presuppone l’aver scambiato alcune parole, in palestra. È castano chiaro, fisico definito ma non eccessivo, faccia da sbruffone, di quelle che in genere ti viene voglia di prendere a schiaffi, l’atteggiamento di uno che è fin troppo sicuro di se. Bello da vedere insomma ma non certo qualcuno che vorrei come amico ma che avrei voluto tanto nel mio letto. Non credevo che sarebbe mai accaduto nulla con lui, notavo le occhiatacce in risposta a qualche mio sguardo che notava posarsi su di lui, occhiatacce unite all’espressione “So di essere figo”.
    
    In ogni caso passavano le settimane e, a parte qualche sega che mi ero sparato pensando a lui, non c’era mai stato nulla.
    
    Un giorno ero negli spogliatoi della palestra intento a cambiarmi per andare via quando entrò lui.
    
    “Ciao finocchio” esordì.
    
    Gli feci il mio miglior sguardo alla Whoopy Goldberg quello che dice “Ma chi ti s’incula?” e non risposi, non ero in vena discussioni e, per esperienza, so che con gli idioti non ha senso discutere.
    
    “Che fai mi ignori?” Lo riguardai con sufficienza “Tanto lo so che questo lo vuoi” Nel frattempo aveva sfilato i pantaloncini da palestra rimanendo in slip che, nel pronunziare quella frase, aveva abbassato quel tanto da farmi vedere un cazzo che, a riposo, era di almeno 15 cm.
    
    Deglutii vistosamente. “Senti, non voglio problemi. Solo che non mi piace farmi prendere in ...
    ... giro”.
    
    Lui nel frattempo si era avvicinato a me, sempre col cazzo di fuori, mi aveva preso la mano e se l’era poggiata sul suo pisello. “Te lo sto facendo toccare, ti pare che voglio prenderti in giro? Ho voglia di sborrare e secondo me di bocca ci sai fare”.
    
    Lo guardai negli occhi, la solita espressione da stronzo ma sembrava sincero.
    
    “Abito qua vicino, vieni con me, me lo succhi e ti bevi tanta bella sborra. Che ne dici?”
    
    “Va bene” risposi.
    
    Ci ricomponemmo ed uscimmo dalla palestra.
    
    Abitava davvero vicinissimo, appena entrati mi disse che i suoi erano a lavoro a quell’ora ma che dovevo comunque fare silenzio per i vicini. Si abbassò subito i pantaloni e gli slip ed il suo cazzo già quasi in completa erezione svettò fuori. Ad occhio superava già i 20 cm, con la mano destra gli afferrai il cazzo e con la sinistra gli massaggiai le grosse palle. Diedi una prima leccata alla sua cappella violacea, lui gemette.
    
    “Mi prese il viso con la mano “Minchia se sei troia” disse, mi sputò sul viso, mi diede uno schiaffo “Ora succhia per bene”.
    
    Iniziai a dedicarmi al suo bel cazzone e dai gemiti che faceva direi proprio che il mio servizietto era di suo gradimento.
    
    Si rialzò i pantaloni.
    
    “Seguimi troia” disse e ci spostammo nella sua stanza, la tipica stanza di un ragazzo della sua età, libri (quindi almeno in apparenza sapeva leggere), la playstation ed il pc.
    
    Si tolse la maglia e potei ammirare i suoi pettorali gonfi e la tartaruga.
    
    “Belli vero” disse col ...
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