1. Ai miei piedi a pagamento


    Data: 18/01/2019, Categorie: Feticismo Autore: Jimpoi, Fonte: EroticiRacconti

    Ero eccitata. Ma al tempo stesso tesa e spaventata. Non avevo mai fatto una cosa del genere.
    
    Era da un po’ che non avevo un uomo fisso ne saltuario, quindi mi ero fatta attirare da una pubblicità che avevo visto su un sito porno.
    
    Mi ero iscritta su questo sito, in cui era offerta la possibilità di fare sesso senza impegno e guadagnare un po’ di soldi, mettendo qualche foto del mio corpo senza far vedere il viso. Quasi subito mi scrissero tre o quattro uomini. Guardai le loro foto di profilo e risposi a quello che mi piaceva di più: Arch29. Chattammo per un po’, ma era molto sgarbato e voleva assolutamente fare sesso anale. Lo accantonai.
    
    Dopo altre due conversazioni arrivai a Rob31. Era gentilissimo, mi chiese per prima cosa piaceva a me, poi mi disse quello che sarebbe piaciuto a lui. Dalle foto, inoltre, sembrava avere un bel fisico… e un bel pene.
    
    Dopo una lunga e piacevole conversazione, decidemmo di incontrarci a casa sua, non abitavamo lontani, e quanto avrebbe dovuto pagarmi. Mi sentivo un po’ una prostituta, ma ormai ero in ballo e dovevo ballare e poi un piccolo extra al mio modesto stipendio non faceva male.
    
    Mi disse in chat di vestirmi come volevo e che mi avrebbe fatto trovare lui quello che gli sarebbe piaciuto vedermi addosso.
    
    In perfetto orario suonai al campanello: mi aprì un ragazzo sulla trentina, indossava solo un paio di pantaloncini neri, mettendo in mostra il bel fisico che avevo visto in foto, anche il viso era attraente, con un ...
    ... cespuglio di riccioli castani in testa.
    
    «Ciao! Sono Roberto. Tu devi essere Melissa», disse in tono cortese.
    
    «Ciao, si sono proprio io, piacere di conoscerti».
    
    Mi fece accomodare su un divano in un piccolo salotto, poi mi portò una bibita ed iniziammo a chiacchierare tranquillamente. Gliene fui grata, perché ero molto tesa e mi aiutò a rilassarmi.
    
    Ad un tratto mi chiese: «È la prima volta che lo fai, vero?».
    
    «Si. Tu?», chiesi timidamente.
    
    «No, l’ho già fatto qualche volta. Ti va di andare a cambiarti?».
    
    Bevvi l’ultimo sorso e annuii. Mi indicò il bagno dicendomi che dentro avrei trovato quello che avrei dovuto mettermi.
    
    In bagno c’era un buon profumo di lavanda, vidi subito un completo intimo. Mi sarei aspettata qualcosa di esageratamente sexy, invece era un normale reggiseno nero liscio ed uno slip coordinato e semplice. Li vicino vidi la somma pattuita e la misi nella borsetta. Sopra indossai la vestaglia rossa che mi aveva fatto trovare. Tenni i miei sandali con il tacco rossi.
    
    Feci un bel respiro ed uscii.
    
    «Sei uno schianto!», mi disse. Io arrossii lievemente e ringraziai. In effetti avevo un bel fisico anche io: alta 1.72 per 64 chili, terza di seno, sedere sodo e belle gambe.
    
    «Togliti le scarpe», mi disse gentilmente. Io mi sedetti sul tappeto e con movimenti il più sexy possibile, slacciai il cinturini dei sandali e me li tolsi. Roberto mi guardava con occhi voraci i miei piedi, avevo smaltato le unghie di rosso come mi aveva chiesto lui e ...
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