1. L’intreccio – Capitolo 11 – L’intesa tra Corrado, Filippo e Luana


    Data: 17/01/2019, Categorie: Cuckold Etero Tradimenti Autore: Maturo61, Fonte: RaccontiMilu

    ... in modo che lui possa rivedere i nostri amplessi. Altri incontri potrebbero avvenire senza che Corrado sia presente, ma saranno incontri dove noi due ce ne staremo buoni, buoni solo a parlare e dialogare. Rilassati Filippo andrà tutto bene e a meraviglia”. Rimasi in ogni caso un po’ perplesso era decisamente una situazione nuova. Luana allora mi prese la mano e mi esortò: “vieni Filippo ti faccio vedere la nostra stanza giochi” e così dicendo uscimmo dal salone accompagnati da Corrado. Prese le chiavi aprì la serratura e spalancò la porta. L’immagine che si presentava ai miei occhi era stupefacente. In fondo alla stanza c’era un letto rosso a baldacchino bordato di anelli alla struttura. Sulla sinistra una panca verde in pelle con uno sgabello dello stesso colore ai piedi della stessa. Sulla destra un divano in pelle di color rosso. Dall’altra parte della stanza una struttura in metallo con anelli e cinghie. Sembrava o forse lo era un luogo dove si poteva praticare del sadomaso. Ne rimasi incuriosito. Corrado si mise in libertà e si accomodò sul divano, era un chiaro invito ad agire. Luana prese l’iniziativa e iniziò a spogliarsi calò la zip e fece scendere l’abito ai suoi piedi. Non indossava intimo. Pensai tra me e me: ma Luana l’intimo lo porta? Perché anche nell’occasione della prima volta l’intimo non lo indossava. Scavalcò il vestito a terra e si diresse verso di me, iniziò ad armeggiare con i bottoni della mia camicia sbottonandoli uno ad uno. La aprì di colpo e ...
    ... iniziò a poggiare le sue labbra sul mio collo vicino all’orecchio e mi sussurrò: “Ti voglio! Ti voglio adesso!” scese con la bocca sul petto soffermandosi sui capezzoli leccandoli e mordicchiandoli. Avevo una sensazione di piacere mista ad un piccolissimo dolore, scese ancora e si inginocchiò davanti a me. Con la coda dell’occhio vedevo Corrado allargarsi il nodo della cravatta e slacciarsi un paio di bottoni allargando poi il collo della camicia. La situazione si stava surriscaldando. Luana prese a massaggiare il mio cazzo sopra i pantaloni che nel frattempo iniziava ad irrigidirsi. Temevo di non riuscire data la novità e la presenza di suo marito, ma le sapienti mani di Luana riuscivano nell’intento. Proseguì armeggiando con la cintura dei pantaloni sfilandola completamente e leccandola tenendola da entrambi i capi. La posò per terra e fece calare la cerniera dei pantaloni calandoli leggermente. Ora la sua bocca indugiava con i denti sul mio membro che nel frattempo si era irrigidito ed era pronto. Con entrambe le mani afferrò l’elastico dei boxer tirandoli giù a mezza coscia. L’uccello si alzò immediatamente liberato dall’indumento. Lo baciò un attimo, per poi aiutarmi a liberare le gambe dai pantaloni e dai boxer sfilandomeli. Adesso ero anche io nudo in piedi di fronte a lei. Riprese a baciare il cazzo da sopra il glande afferrandolo con una mano, l’altra scivolava piano piano verso la sua fica completamente depilata e si accingeva a massaggiarsi il clitoride. Raccolse il ...
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