1. Una sveltina al pub


    Data: 04/11/2017, Categorie: Etero Autore: 36degrees, Fonte: Annunci69

    Era un tranquillo sabato e sera e come spesso accade decisi di uscire a bere una birra con un paio di amici, in questo caso con due colleghi di lavoro.
    
    Ci recammo quindi al pub nel quale mi reco di solito quando esco con loro; è un pub in stile irlandese che ci piace frequentare e al quale siamo ormai affezionati, pertanto finiamo sempre per andare lì quando decidiamo di vederci.
    
    Pur non essendo grandissimo, il locale nel weekend è sempre affollato ed è spesso frequentato da belle ragazze, spesso vestite in modo provocante.
    
    Passiamo quindi la serata così, bevendo due o tre birre parlando del più e del meno, guardando tette e culi delle cameriere, anch’esse decisamente meritevoli, e delle clienti.
    
    Quella sera però si sedettero al tavolo di fronte a noi tre ragazze che avranno avuto una ventina d’anni, due castane e una bionda. Una delle castane era di carnagione mulatta ed aveva decisamente un bel fisico.
    
    L’altra castana era la meno attraente delle tre, aveva decisamente qualche chilo di troppo ma era molto carica di viso.
    
    Erano carine tutte e tre a dire la verità ma mi colpì in particolare la biondina; era quella con la carnagione più chiara, tendente al pallino, ma aveva uno sguardo da ragazza innocente e due occhi verdi che ipnotizzavano.
    
    Indossava un vestitino a fiori molto scollato ed un paio di pantaloncini corti di jeans stretti al punto da mettere in risalto il suo culetto sodo; ogni volta che si alzava e mi passava a fianco per andare in bagno ...
    ... non perdevo occasione per voltarmi e guardarglielo.
    
    I miei colleghi non sembravano particolarmente attratti da lei; certo anche loro non perdevano occasione per guardarle il culo e quel poco di tette che si riuscivano a scorgere attraverso la scollatura, ma per loro non credo avesse qualcosa di diverso dalle altre nel locale.
    
    Per me invece questa biondina era diventata l’ossessione della serata, tanto che a tratti non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso.
    
    Capii che lei se ne era accorta eccome in quanto ricambiava frequentemente lo sguardo; spesso la sorprendevo io stesso a fissarmi e lei comunque continuava imperterrita a lasciare lo sguardo su di me.
    
    Due erano le cose; o si sentiva impaurita pensando potessi essere un maniaco, oppure le piacevo, o comunque in qualche modo si sentiva attratta dal sottoscritto.
    
    Il proseguimento della serata confermò soprattutto la seconda ipotesi.
    
    D’un tratto infatti notai che la biondina riferì alle amiche qualcosa che probabilmente mi riguardava, dal momento che anche le altre due ragazze si voltarono a guardare il nostro tavolo e me in particolare.
    
    Le ragazze risero e poi si voltarono nuovamente; non la vidi certo come una cosa positiva in quanto mi parve proprio stessero ridendo di me.
    
    Di colpo la biondina si alzò dal tavolo e si diresse di nuovo verso il bagno del locale; questa volta però, arrivata all’altezza del mio tavolo, mi diede un leggero colpo d’anca che ai più sarebbe potuto sembrare involontario.
    
    Io ...
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