1. Il quartiere bara


    Data: 16/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: insky, Fonte: Annunci69

    Il quartiere Bara di Dicksville, è uno dei miei preferiti. Anche se è lontano da lavoro mi piace allungare la strada per prenderci un caffè magari, come l'altra mattina che entro in un bar, e mi siedo ad un tavolino. Arriva la vecchia meretrice che gestisce il locale:
    
    -Desidera?-
    
    -Colazione all'italiana, cappuccino e pasta-
    
    -La nostra specialità- e mi strizza l'occhio. Poi se ne va e chiama "...John al tavolo 4, colazione all'italiana!".
    
    Io mi ero messo a sfogliare un quotidiano quando dopo poco arriva un prestante cameriere, alto e biondo, capelli all'indietro, in livrea, camicia bianca stretta sui pettorali.
    
    -Buongiorno signore, colazione all'italiana? Ecco il caffè.-
    
    -Ma io avevo chiesto un cappuccino, non un caffè.-
    
    -Sì, macchio io o fa da solo?-
    
    Allora capisco, lascio il giornale e mi tiro su le maniche. Ho davanti al viso i suoi fianchi, ben stretti nei pantaloni dell'abito. Devo mungerlo. Faccio per sganciargli i pantaloni, che la patta vomita fuori un pisellone già mezzo duro. Un bel pene roseo e circonciso. Lui se ne sta lì fermo, sempre composto, col vassoio tra le mani, muso squadrato e lo sguardo in avanti a fissare la parete. Inizio un po' timido ad accarezzarlo, è sempre un'esperienza! Il pene diventa sempre più duro e grosso. Gli accarezzo anche le palle.
    
    In cima alla cappella gli si è formata una gocciolina e con il pollice gliela spando sul prepuzio. Il cameriere ha qualche spasmo. Lo guardo in faccia e lo vedo con le guance rosse ...
    ... e un'espressione un po' sofferente, mi guarda anche lui e sussurra: -Mi scusi signore, ma ho tanti clienti da servire ancora...-
    
    Capisco che devo sbrigarmi, aumento il ritmo, la mia mano stringe tutta quella salsiccia turgida, fin sopra la cappella e poi giù, e ad ogni colpo sbatte sulle palle con uno schiocco. Il prestante cameriere scalpita dentro ma si sforza di restare composto, ha il respiro affannato, il petto gli si gonfia e sembra che i bottoncini della camicia non reggano più. Inizia a sudare e il vassoio gli trema. Il cazzo sta per esplodere, dunque avvicino la tazza del caffè con la mano tremante, prendo la mira, il cameriere si concede un deciso colpo di fianchi e uno spruzzo denso e lungo schizza violento nel caffè, fino a riempire la tazza all'orlo. Io sono affascinato, me ne sto a bocca aperta col suo estintore ancora in mano; lui si riprende subito, si scosta da me, e paonazzo e col fiatone mi fa: -Le porto subito il pezzo dolce-.
    
    Poco dopo lo vedo tornare dal fondo del bar, impettito e serio, ma fronte e guance rosse, pene ancora in tiro fuori dai pantaloni, come glielo avevo lasciato io, solo che lui ci ha infilato 3 o 4 ciambelle di quelle col buco, alcune glassate.
    
    -Prenda pure signore. La glassatura è di nostra produzione...- Fa un gran sorriso e mi strizza l'occhio.
    
    Ecco, la mattina prima di entrare a lavoro, gustarsi un cappuccino così, è l'ideale. E mentre ti sorseggi quella panna appena munta, i camerieri nei loro vestiti da pinguini si ...
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