1. La trasformazione


    Data: 15/01/2019, Categorie: Trans Autore: Toro49rm, Fonte: Annunci69

    ... magro e un po’ effeminato. Scommetto che se ti infilo un dito dentro ti piace.»
    
    Non finì neanche di dirlo che mi ritrovai con il suo indice infilato nel culo, sensazione tutt’altro che spiacevole.
    
    «Ehi» protestai. «Che fai? Smettila!»
    
    «Ti piace, non negarlo, troia. Ora sentiamo come reagisci con due.»
    
    Al secondo dito non riuscii a trattenermi dal mugolare a mia volta, dandole ragione su tutta la linea.
    
    «Vedi che ti piace, troietta?»
    
    «Oddio, sì, però io…»
    
    «Però cosa, troia? Ne vuoi un altro?»
    
    «Sì» cedetti quasi prima di rendermene conto. Tre dita si fecero strada nel mio culo, strappandomi un grido a metà strada tra il piacere e il dolore.
    
    «E vedrai che bello quando prenderai il primo cazzo.»
    
    «Io non…»
    
    «L’ho capito dal primo momento in cui ci siamo incontrati in chat che eri una troia» mi interruppe. «Avevi solo bisogno di rendertene conto. Domani faremo venir fuori la zoccola che c’è in te. Andremo a fare shopping, Erika. Minigonne da battona e calze a rete da rizzacazzi. Ti piace il tuo nuovo nome, Erika?»
    
    «Sì» mormorai, mentre Federica mi pompava il culo con forza sempre maggiore procurandomi ...
    ... un’erezione prodigiosa.
    
    Che Dio mi perdoni, mi piaceva da morire, al punto da sporgere in fuori le natiche per andare incontro alla sua mano.
    
    «Erika la troia che si farà inculare da tanti porci pelosi e dotati.»
    
    Immaginai la scena: io a pecora, vestita da puttana, con dietro un bestione grasso, sudato e peloso che mi infilava il suo bastone nodoso nel culo, senza riguardi, tenendomi per la vita mentre Federica guardava compiaciuta, e dopo parecchi minuti di inculata feroce mi riempiva il retto di sborra chiamandomi troia e costringendomi a pulirgli il cazzo con la lingua.
    
    Venni senza neanche toccarmi, impiastricciando le lenzuola, ma Federica continuò a incularmi con le dita come se niente fosse.
    
    «Sì, tutto quello che vuoi» mugolai. «Ma non smettere.»
    
    «Smettere? Ho appena iniziato. Vedrai, ci divertiremo tanto insieme. Diventerai molto più troia di me e faremo impazzire gli uomini. Vorranno scoparci tutti. Ti farò sfondare il culo per bene.»
    
    Quella notte, mentre io e Federica scopavamo con un’intensità che non avevo mai sperimentato prima, Marco morì urlando di piacere ed Erika la troia prese il suo posto. Per sempre.
    
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