1. La villa dell'eccesso


    Data: 14/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: serendipity1707, Fonte: EroticiRacconti

    Esco dalla camera da letto ancora assonnata, spettinata e sfatta.
    
    Socchiudo gli occhi per la luce intensa, mentre il sole basso del mattino mi illumina fino all’ombelico ed evidenzia l'interno cosce decorato di piccoli lividi. Zoppico un po’, ho le gambe ancora stanche. Seguo una voce sconosciuta di donna, senza esserne troppo sorpresa, e mi avvio verso il patio tra le colonne di mogano scuro. I miei occhi faticano ad adattarsi alla luce quando esco dal salone e il sole illumina il mio corpo bianco e nudo.
    
    Ti vedo mollemente adagiato su un canapè con le braccia larghe, appoggiate allo schienale, e le gambe divaricate, rilassate. Indossi una vestaglia di lino bianca, aperta, che mostra la tua nudità. Sembri un guerriero che si riposa dopo lunga battaglia, gli addominali torniti ma rilassati, il petto che si espande lento al ritmo del tuo respiro. Scorro con gli occhi il tuo corpo, dalle spalle fino al pube, e lo ammiro nella sua potenza e completa nudità, se non fosse che tra le tue gambe si trova una biondina in un completo da lavoro molto elegante (ma molto anonimo), intenta a succhiarti il cazzo.
    
    Un'altra donna, in piedi alle spalle della prima, ti sta parlando in maniera tranquilla mostrandoti oggetti di chiara utilità: sono plug anali, pinze e tutto il necessario per poter usare una schiava.
    
    Mamma mi corre incontro con un sorriso coccolo e affettuoso. Anche lei totalmente nuda. La somiglianza tra di noi è evidente: stessa fisicità, gambe tornite e caviglie ...
    ... sottili. Ventre piatto e collo sottile. Si nota appena la differenza tra di noi quando mamma saltella o corre. 40 anni di vita le hanno rilassato appena l’interno coscia, seni e le braccia. La guardo e mi vedo fra 20 anni. Compiacendomi.
    
    Mi bacia con tenerezza. Poi frenetica comincia a toccarmi vogliosa, a palparmi i seni e a strizzarmi i capezzoli. Fa scivolare la mano con lascivia lungo la pancia, rallenta sulla figa insinuando le dita attraverso le mie labbra e poi si ferma sul culo, fremente ed eccitata. Con la voce stridula esulta:”Il Princess plug! Te lo sei messa! Brava bimba mia!” poi continua, quasi farneticante: "Deve essere meravigliosa la sensazione del culo pieno e tappato, ooh.. Quanto lo vorrei anche io... la mia piccola bimba è una troietta che mi fa arrapare... ohh sii... brava la mia cagnolina. Nel culo! Si proprio nel culo lo vorrei!"
    
    Continua a carezzarmi eccitata. Io, scocciata, le chiedo “Quante ore sono? Mamma” Lei guarda l'orologio e annuncia con una certa eccitazione “Sono 501 ore!” e detto questo si mette a limonare con me in maniera passionale, palpandomi arrapata. La biondina sgrana gli occhi quando realizza il rapporto di parentela tra di noi. La vedo da sopra la spalla di mamma, ci osserva con occhi fissi, indagatori. Dentro di lei vedo le sensazioni di ribrezzo mescolarsi alla perverso voyeurismo di osservare madre e figlia che lesbicano. La cosa mi diverte e mi da una certa sensazione di superiorità, sorrido con gli occhi, rivolta verso la ...
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