1. gli altri porci mi fottono la moglie e io pago il suo pappone


    Data: 13/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: yugo23, Fonte: RaccontiMilu

    ... che aspettavo colle palle piene di farle il mazzo… hai visto che ceppa s’è beccata la mia figlioccia recchione cornuto?…” ma il pappone sfoderando la sua proboscide che armava a vista d’occhio gli disse:”… che cazzo ti vanti vecchio porco… questa è la nerchia che si becca questa scrofa di tua figlia ogni giorno… le tue inculate sono niente in confronto alle stirate di chiappe con cui ti sfinisco la figlioccia maiala…”
    
    Il vecchio guardava ammirato la nerchia spropositata del pappone che me l’aveva messa in mano per farmela armare bene come faceva di solito prima di montarsi mia moglie e da esperto soppesava le grosse palle pelose del porco che a gambe larghe sbandierava la sua minchia asinina pronta per la monta e gli disse incredulo:”…che sberla di cazzo… fammi vedere come se lo riesce a pigliare in culo la mia figlioccia… sapevo che era una mazza super ma non pensavo che fosse un tronco di questo calibro… le deve essere schiattato il buco del culo alla maiala quando glielo hai sverginato… ” Il pappone allora fece stendere la zoccola e rialzandole le gambe larghe gliele appoggiò sulle spalle ordinandomi:”… forza cornuto guardone… lo sai quale è il tuo dovere di marito stracornuto e pervertito…” e io umiliato sotto lo sguardo sfottente del vecchio dovetti andargli dietro e passando le mani tra le sue gambe sotto le palle gli impugnai l’immane cazzo tosto indirizzandolo sul buco del culo della troia restato talmente slargato che la mostruosa cappella le scomparì nel retto ...
    ... quasi per intero.
    
    Quando lo sentì in posto il pappone le sparò un colpo secco immergendole la cappella nel retto accolto dall’urlo acuto della vacca sbudellata. Ma lui senza pietà le ficcò la gigantesca stanga su per le budella a spinte feroci godendosi i rantoli e gli urli acuti della troia sbudellata dalla sua potenza. Il vecchio padrino lo aiutava a tenere larghe e ribaltate le gambe della figlioccia prendendo il posto che di solito toccava a me così che poteva seguire l’infilaggio delle chiappe della maiala. Guardavamo con ammirazione l’entrata lenta dell’enorme nerchia che scompariva frusciando nelle viscere di mia moglie che sussultava sbavando a bocca aperta e occhi rovesciati sotto i colpi micidiali del suo pappone che le arava la panza a fondo. Quando fu tutto infilato nel deretano della zoccola il pappone sudato cominciò a pomparle in culo con risucchi osceni aiutato dalla sborra del vecchio che gli lubrificava la mostruosa ceppa che entrava e usciva con risucchi umidi tra i lamenti acuti della porca sbudellata e gli incitamenti del padrino che guardava stupito quello spettacolo per me ormai abituale incredulo che la figlioccia non crepasse squartata da quella mazza equina che le frugava le budella.
    
    Il pappone le dava in culo come un bruto per dimostrare al vecchio che era lui il padrone dei buchi della vacca e nonostante lei fosse abituata a quelle inculate bestiali la sua violenza la faceva urlare e torcersi trattenuta a stento dal vecchio che riarmava la sua ...
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