1. L’odore… 4


    Data: 13/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Sensazioni Autore: Naughty_Bard, Fonte: RaccontiMilu

    ‘Aaaaahhhhh!!!! Questa era micidiale! Sei sempre vivo amico, hahaha!!!’ disse David mentre vedevo le sue mutande sporche allontanarsi. Mi si era seduto sulla faccia, lo facevano spesso, ultimamente, era la loro nuova trovata, mi usavano come ‘acchiappa-peti’, un termine coniato da Jake e del quale andava davvero fiero. Con i polmoni pieni del suo mefitico gas, gli risposi:
    
    ‘Si padrone… otto e mezzo padrone…’ facendolo esultare:
    
    ‘Hahaha!!! Hai visto Jake? Stavolta ti ho battuto!’ Jake mi dette un paio di pedate sulla gamba, non troppo forti, non voleva farmi male:
    
    ‘Bah! Questo frocetto non sa neanche distinguere una vera scorreggia, cazzo!!!’ ma non era veramente scocciato, sorrideva beffardo della mia sorte.
    
    ‘Aw! Avanti fratello!’ corse in mia ‘difesa’ Dave ‘…non lo sminuire!! Con quante ne ha prese in faccia è un grande esperto nel settore! Hahaha!!!’ poi mi guardò dall’alto della sua statura ‘dico bene, Andy?’ io restituì lo sguardo rispondendogli com’era adeguato:
    
    ‘Si signore! Sono il miglior acchiappa-peti della zona, padrone!’ facendoli esplodere dalle risate.
    
    ‘Hahahaha!!! Poco ma sicuro amico, hahaha!!! Secondo me sei anche l’unico, hahaha!!!’ Dave mi pestò la faccia mentre tirava giù un’altro sorso di coca e il suo odore forte sul piede sudato mi fece sentire al sicuro. Lo adoravo, nel vero senso della parola.
    
    Erano passate circa tre settimane da quando la mia vita era cambiata per sempre e in quel tempo le richieste dei miei padroni erano ...
    ... cresciute non soltanto in numero ma anche in varietà. Ad onor del vero era Dave il mio padrone ‘ufficiale’ ma avevo l’ordine tacito di scattare nell’istante in cui Jake apriva bocca per esaudire ogni suo capriccio. Non ero più padrone del mio tempo, passavo gran parte del giorno a casa loro. Non che fosse particolarmente strano, in fondo Dave era il mio più vecchio e caro amico, erano le vacanze estive e poi abitavo neanche a venti metri da casa sua, quindi i miei non dicevano niente anzi, non sono neanche sicuro che avessero notato alcuna differenza in me. Ma io mi sentivo un altro, per me era una vita completamente diversa: degradante, umiliante, certo, ma allo stesso tempo eccitante ed infinitamente più appagante.
    
    Negli ultimi dieci giorni si erano inventati questo giochetto che li divertiva da morire e devo dire che l’avevano pensata proprio bene. Aspettavano che i genitori uscissero per andare al lavoro, nel frattempo si riempivano di qualunque schifezza avessero a portata di mano, comprese massicce dosi di quegli shake proteici per aumentare la massa muscolare in modo da (per usare le loro parole) rendermi il lavoro MOLTO più gradevole! In più bevevano fiumi di bibite gassate per prepararsi al meglio.
    
    Non appena rimanevano soli squillava il telefono di casa mia. La frase che mi faceva scattare variava dal semplice ‘muoviti checca’ al più elaborato ‘…preparati frocetto, oggi ti inceneriamo a forza di scorregge…’ Ma il risultato non cambiava. Nel giro di 20, 30 secondi ...
«1234...11»