1. L'amico trovato in autobus


    Data: 12/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Alvertn, Fonte: Annunci69

    Il trillo della sveglia mi fa sobbalzare.
    
    Stavo sognando un orgia, tanto reale, cazzo durissimo e voglioso, maschi che si dedicavano a me e io godevo delle loro attenzioni.
    
    Ma ora tutto svaniti, un solo sogno pieno di voglie e gioie.
    
    Peccato, un pò deluso mi alzo spegnendo la sveglia. Vado in bagno, cazzo duro, pisciata difficile, ma faticosamente centro bene a tazza. Mi tocco e … la voglia aumenta, mi sego un po’, mi siedo sul bidet, l’acqua tiepida scivola sulla cappella dura e rossa ed io mi masturbo lentamente. Il cazzo sempre durissimo, risogno l’orgia, chiudo gli occhi. L’acqua mi stimola, mi accarezza, mi lecca. Mi piace e la voglia accumulata è troppa. Aumento la velocità, sento il piacere invadere tutto il mio corpo, il caldo e la voglia escono, la cappella schizza, lo schizzo si scontra con l’acqua e cade con essa. Sospiro soffio, riapro gli occhi, guardo il cazzo che sborra e godo al vedermi sborrare. Bella sborrata lunga, ero veramente carico. Aspetto e rifaccio una bella pisciata a pulire tutti i condotti e poi un bel bidet con cura.
    
    Bene sono soddisfatto, mi sono tolto le voglie del sogno anche se una bella orgetta sarebbe meglio ed è tutt’altra cosa, ma bisogna accontentarsi, meglio una mano oggi che .. niente dopo.
    
    Lavato e fatto colazione mi avvio al lavoro.
    
    Prendo il solito autobus, lo attendo alla mia solita fermata.
    
    Mi stupisco, ad attendere sotto la pensilina un ragazzo biondo, un fisicazzo da urlo. Almeno lo è per me. Avrà meno di ...
    ... quaranta, biondo, alto sopra uno e ottanta, fisico asciutto, non palestrato, ma con braccia torace ben tornito.
    
    Mi avvicino fissandolo come fosse il principe azzurro per la bella addormentata. Non distolgo gli occhi da lui.
    
    Se ne accorge, mi fissa, mi guarda, le nostre pupille si incrociano e .. si legano.
    
    Mi avvicino e non si staccano gli occhi.
    
    Arrivo finalmente, gli occhi si scrutano, vorrei dire qualcosa ma non so cosa. Ho perso l'attimo fuggente, l'autobus arriva, apre le porte saliamo.
    
    Vorrei stare vicino a lui ma la gente ci separa e non riesco a raggiungerlo.
    
    Scende alla fermata prima della mia.
    
    Gli sguardi si incrociano e si legano.
    
    Gesticolo dicendo dopo, ruotando le mani, alle cinque e faccio la mano piena a dita aperte.
    
    Non so se ha capito ma dice si con la testa.
    
    Ci spero... chissà??
    
    Giornata impegnativa sul lavoro, ma il tempo per pensare a lui mi si apre ogni tanto… il pensiero ed il sogno di rivederlo alla fermata alle 5. O a come approcciare e capire se è gay o bsx e vuole sesso. La giornata scappavia e l’orario di lavoro finisce senza che mi sia accorto di nulla, troppo impegnato e i momenti di relax erano occupati da lui.
    
    Sistemo l’ufficio e mi avvio all’autobus, man mano che mi allontano dall’ufficio e mi avvio alla fermata un senso di angoscia mi assale, sempre con maggior timore.
    
    Il pensiero che non ci sarà mi assilla e mi agita, mi porta angoscia e dubbi. Ma aumento il passo, deciso e veloce, questo mi fa sentire ...
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