Gli imbianchini - Racconti Erotici

Gli imbianchini

... garage, lui sta finendo di dar di bianco. ‘La saluto signor Antonio. Io devo andare a finire il lavoro in azienda. Mia moglie rimane qui per qualsiasi necessità.’ ‘Certo, non si preoccupi. Arrivederci.’

Ha finito il suo lavoro e torna verso casa. Mia moglie gli apre. ‘Signora abbiamo tutto il tempo che vogliamo per la ripassatina.’ E ride. Le infila una mano tra le cosce. ‘Me lo succhi per bene e lo prendi anche nel culo.’ Mia moglie sorride e ansima. ‘Brava zoccolona, che il signor Antonio ti fa contenta. Te lo da tutto come ti piace tanto.’ ‘Andiamo di là.’ Mia moglie si gira e fa due passi. ‘Signora alzati il vestito che ci faccio una bella foto al tuo culo e la mando a Giovanni, che così vede cosa si perde.’ E ride. Mia moglie alza il vestito e lui scatta delle foto con il cellulare, poi allunga una mano e le dà degli schiaffi. ‘Adesso te lo fai sfondare tutto. Adesso fai la troia per il tuo signor Antonio.’ Mia moglie si gira ‘Faccio tutto quello che vuole, signor Antonio. ‘ Glielo sussurra con una voce da troia e con uno sguardo inequivocabile.

Quando torno mia moglie mi porta sul letto dove il signor Giovanni l’ha presa come voleva, mi slaccia i pantaloni, me lo prende in mano e mi masturba raccontandomi tutto quello che hanno fatto.

Nel pomeriggio lei va a fare la spesa in un iper . E’ uscita e con il carrello sta andando verso la macchina. ‘Signora, &egrave un piacere rivederti. Ti do una mano .’ E’ il signor Antonio. Sorride ‘Sempre sola ti lascia tuo ...

... marito.’ Mia moglie gli sorride e lui le si affianca e le mette una mano sul culo. ‘Signor Antonio!’ ‘Non ti preoccupare, non c’&egrave nessuno.’ In effetti sono in un lato del parcheggio scoperto un pò appartato. Arrivano alla macchina e lui la aiuta a mettere le sporte nel bagagliaio.

‘Guarda, signora, &egrave una fortuna che ho parcheggiato il furgone proprio laggiù. E un posto riparato.’ Mia moglie guarda il furgone e guarda il signor Antonio. ‘Vieni, signora, che lo prendi in bocca come ti piace.’ Si avviano verso il furgone. Lui riprende ad accarezzarle il culo. ‘Oggi siamo proprio fortunati, vero signora?’ Mia moglie annuisce. Salgono sul furgone e mia moglie allunga subito la mano tra le gambe di lui. ‘Quanto ti piace, eh, signora?’ Lei gli sbottona i pantaloni, gli accarezza la patta, gli tira fuori il cazzo. ‘Tutto per la tua bella bocca, signora.’ Mia moglie non si fa pregare e si china. Lo lecca, lo avvolge tra le labbra, lo pompa. ‘Brava, zoccolona, brava, succhialo tutto.’ Mia moglie continua e il signor Antonio la ferma, le alza il mento, la guarda negli occhi. ‘Sei una splendida troia, signora.’ Mia moglie gli sorride e si china di nuovo a pomparlo. Glielo succhia fino a sentirsi riempire di sperma la bocca e, poi, con la lingua glielo ripulisce tutto.

Lui si &egrave rivestito, sono seduti nel furgone. Il signor Antonio allunga una mano tra le cosce di mia moglie ‘Mi ha detto Giovanni che venerdì mattina viene e riempirtela questa bella figa.’ ‘Sì.’ ‘Ti piace ...