1. SIMONA SLUT 2 Nel vortice dell’abisso


    Data: 11/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Erotici Racconti Trans Autore: mantra, Fonte: RaccontiMilu

    Serva succhiacazzi pigliainculo ! …..
    
    Queste tre parole esprimevano bene il suo nuovo stato sociale !
    
    – Si ! Serva …… Accezione femminile , perché come una femminuccia paurosa mi sono lasciato manipolare da una banda di delinquenti ! – Pensava Simone .
    
    Ma la cosa che lo lasciava letteralmente frastornato era che tutto ciò aveva su di lui un fascino perverso .
    
    Persino essere stato sodomizzato da un inconsapevole patrigno , di averne bevuto il piscio lo eccitava sessualmente .
    
    E Nani , quell’osceno transessuale che sfoggiava un enorme cazzo scuro mal contenuto da umidicce mutandine da battona di strada lo aveva completamente soggiogato ! Era diventata la sua padrona e lei Simona , ripensava a quando prostrata tra le sue gambe come una cagnetta ubbidiente gli lambiva quell’uccello turgido affondando il viso in quel pube che odorava perennemente di sesso e profumi scadenti aspettando lo schizzo gelatinoso che avrebbe poi bevuto avidamente .
    
    Tonio , il Signor Tonio lo terrorizzava letteralmente solo con la sua presenza da maschio manesco !
    
    Simone era ben consapevole che avrebbe strisciato come un verme e ubbidito ai suoi voleri per pura paura …. Gli aveva annunciato perentoriamente che si sarebbe dovuto prostituire come una marchetta per ripagarlo dal suo debito e l lui aveva incassato la notizia a capo chino ma con l’ uccello che si drizzava duro al pensiero di trovarsi in un vicolo scuro dentro una macchina agghindato come una puttana a prendere cazzi ...
    ... bavosi in culo e in bocca da sconosciuti arrapati .
    
    Ora seduto sul sofà di casa sua , Simone si guardava le belle gambe lunghe sinuose e prive di peli che si lisciava con le mani .
    
    Pensava a tutto questo …. E si masturbava lentamente travolto dai sensi di colpa derivati dalla consapevolezza di sapere che a lui o meglio che a Lei in fondo non dispiaceva sentirsi trattare da troia e fare da serva a quei padroni .
    
    Il trillo improvviso del telefono lo fece sobbalzare , sul display il nome Tonio lampeggiava .
    
    – Pronto …… –
    
    – Hey frocetta ! ….ti sei procurata gli abiti che Nani ti ha mostrato ? –
    
    – ….. Si ….si padron Tonio li ho qui con me .-
    
    – Bene , allora indossali e truccati bene che tra un ora passiamo a prenderti ! –
    
    CLICK ! Non aveva nemmeno atteso la sua risposta , tanto sapeva che avrebbe ubbidito …
    
    Simone prese il sacco plastico marchiato ENDO , la boutique dove lavorava e ne tirò fuori un miniabito blu elettrico e un costosissimo paio di stivali neri come andavano di moda quell’ anno.
    
    Li aveva fatti sparire dal magazzino , stava rischiando grosso lo sapeva ,ma costavano come il suo stipendio mensile e lui non poteva certo permetterseli….
    
    Il tubino di Moschino gli copriva a malapena l’ inguine perciò invece di scivolare nelle solite calze optò per indossare un collant a rete con maglie grosse che faticava a contendere i suoi attributi in perenne stato di semi eccitazione .
    
    Gli stivali erano splendidi , facevano mignotta , alti oltre il ...
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