1. La psicologa


    Data: 06/01/2019, Categorie: Lesbo Autore: marcosala, Fonte: Annunci69

    Io aspetto sempre con impazienza il martedì. Molte persone lo odiano ancora più del lunedì. È un giorno che non ha senso, non hai più i freschi ricordi del week-end ed è ancora lontano dal prossimo fine settimana, molti lo odiano, non io. Perché? Perché il martedì ho un incontro molto speciale, ricevo nel mio studio la piccola Lea. È una bella ragazzina che ho iniziato a seguire da circa un anno. Mi è stata inviata per i molti problemi che aveva a scuola e perché viveva con una madre affetta da depressione. Quando l’ho incontrata per la prima volta era triste, non parlava con nessuno, non voleva aprirsi, ma io ci sono riuscita. Un poco alla volta ho guadagnato la sua fiducia, abbiamo capito quali erano i suoi problemi e li abbiamo affrontati. Oggi il grosso del lavoro è fatto, ma continuo ad accompagnarla nel suo percorso perché è importante vederla uscire definitivamente dal suo stato di disagio. Non seguire una ragazzina con dei problemi fino alla fine è un errore. Non mi importa di aver fatto bene il mio dovere, voglio vederla felice, oltretutto è anche una ragazzina molto bella e volenterosa. Io mi chiamo Isabella e lavoro in questo campo da oltre dieci anni, sono sulla quarantina e, per fortuna, il tempo è stato molto benevolo con me.
    
    Sono più alta della media con, sfortunatamente, qualche chilo in più del giusto, ho i capelli rossi e gli occhi verdi. Per il resto ho un corpo che, forse grazie anche ai chili in più messi nei punti giusti, attira molto gli sguardi ...
    ... degli uomini, me ne accorgo soprattutto quando cammino per strada. Comunque per loro non c’è niente da fare! Si, sono lesbica, sono sempre stata di tendenze più o meno lesbiche fin dall’adolescenza. Avevo quindici anni quando ebbi la mia prima fidanzatina, lei aveva circa venticinque anni. Era mora, di origini meridionali, la classica bellezza mediterranea, e molto porcellina. Forse è stata lei che ha fatto di me quello che sono oggi, non so se mi spiego..
    
    Alle diciassette e trenta puntuali bussano alla porta, mi ricompongo un poco prima di andare ad aprire. È Lea, è bellissima. Entra tutta pimpante e sorridente. I suoi capelli biondi lunghissimi le arrivano fino alla schiena, ha degli splendidi occhi blu mare, (i suoi genitori arrivano dall’Ucraina mi pare) ed un visino da mangiare. Indossa un vestito bianco con dei pois blu. È veramente carina. Un anno fa era triste e introversa, oggi è una ragazzina piena di gioia di vivere, che sorride sempre e sempre disponibile. Cosa e sarebbe successo senza di me? “Lea, lo sai che oggi è già un anno che ci vediamo?” “Si, lo so signora Isabella, è dall’inizio delle nostre sedute che tengo nota sul mio diario degli appuntamenti nel vostro studio.” “Ti ho già detto un sacco di volte di chiamarmi Isa, dopo tutto questo tempo non pensi che siamo diventate amiche io e te?” “Si, lo so, ma è perché ho molto rispetto, vi sono riconoscente per quello che lei ha fatto per me.” “Di niente, tesoro, di niente..” Dopo questa innocente conversazione ...
«1234»