1. cornuto per tre


    Data: 03/11/2017, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Autore: gerard0, Fonte: RaccontiMilu

    “Sai che stanno ristrutturando l’appartamento accanto al nostro?”
    
    “ma dai avevo sentito che vendevano. beh avremo un pò di rumore nei prossimi giorni allora”
    
    “si penso proprio di si. comunque nel pomeriggio ci faccio un salto, voglio proprio vedere cosa stanno facendo sai magari mi viene qualche idea anche per il nostro di appartamento. ora ti saluto un bacio ciao”
    
    clic
    
    il telefono rimane muto.
    
    la mia mente invece ronza.
    
    chissà che visita avrà intenzione di fare Lucilla oggi all’appartamento dei vicini.
    
    Non riesco a lavorare e neanche a mangiare nell’attesa di capire cosa possa succedere.
    
    Intanto mi rallegro con me stesso di aver nascosto la micro camera in camera da letto.
    
    Si perchè mi eccita troppo sapere cosa fa.
    
    sicuro lei in casa non porta nessuno ma non si sa mai…
    
    Sono le 15 a quest’ora dovrebbe essere tornata. Mi connetto sulla mia webcam e comincio a controllare.
    
    Nulla.
    
    Shifto sul programma di lavoro e continuo a cercare di lavorare.
    
    Dopo un pò ricambio schermata.
    
    cavolo deve essere arrivata da un pò ha già fatto la doccia.
    
    La vedo nuda, splendida in tutto il suo 1.70 e la sua quinta di seno che sta ancora tutta bella su.
    
    Vedo che si veste ma non certo per casa ne per andare ad una semplice visita di cortesia.
    
    Mette una gonnellina corta a disegni stampati che le sta a malapena a mezza coscia e una camicetta celeste
    
    solo che come intimo ha solo un perizoma che dire minimo e poco e nient’altro
    
    cazzo qui ...
    ... qualcosa non va…
    
    oppure va troppo….
    
    La fortuna del libero professionista è che posso fare quello che voglio.
    
    chiudo subito tutto e mi precipito verso casa.
    
    son quindici minuti ma praticamente con lo scooter brucio tutti i rossi.
    
    salgo le scale trafelato, meno male che son solo due piani.
    
    arrivo al nostro pianerottolo e trovo la porta.
    
    chiusa
    
    cazzo ed ora
    
    sento delle risate e delle parole in una lingua che non conosco.
    
    beh figurati degli operai non saranno certo italiani ora mai.
    
    sento anche lei che ride….
    
    uff ed ora?
    
    vorrei vedere capire….
    
    ma come
    
    un lampo di genio
    
    la chiostrina collega le stanze interne magari da li
    
    apro la porta di casa e mi precipito nel bagno di servizio
    
    apro la finestra e mi affaccio.
    
    siiiiii
    
    la loro finestra è aperta.
    
    scavalco la mia di finestra e con un piccolo salto son sulle scale antiincendio
    
    ne risalgo tre gradini e son davanti alla loro finestrella.
    
    son pazzo mi dico qui se entro rischio come minimo le botte
    
    ma poi sento la sua voce.
    
    “ma no dai ma cosa fate…” e giù risate sue e degli uomini
    
    cazzo entro non resisto
    
    scavalco la finestra e mi acquatto
    
    sono in salone che in effetti è tutto un subbuglio di pavimenti rotti accostati in un angolo.
    
    in mezzo alla stanza parzialmente pulita eccoli son loro.
    
    non immaginavo una scena del genere
    
    Lucilla è in piedi in mezzo a tre operai due bianchi, sicuramente dell’est, ed uno più di colore anche se probabilmente nordafricano ...
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