1. L’ultima birra


    Data: 05/01/2019, Categorie: Etero Sensazioni Sesso di Gruppo Autore: ninfadora, Fonte: RaccontiMilu

    ... quanto lo &egrave lui’ Sono preda di mille sensazioni, anche contrastanti ma, in fondo, non stiamo facendo del male a nessuno, anzi’
    
    Lo assaggio, mischio i loro sapori ed ascolto i suoi sospiri’ Non mi lascia finire però’Vedo che si guardano, come se si facessero un cenno a vicenda. Mi fanno alzare ed accomodare sul divano. Ho Andrea dietro di me, sono semi sdraiata con la schiena appoggiata al suo petto nudo, la testa sulla sua spalla. Mi accarezza i capelli, il collo, le braccia’ Sono scossa da mille brividi, ma non ho la minima intenzione di fermarlo’ Sento la prepotenza del suo sesso dietro di me, si muove lui e mi muovo io per massaggiarlo’ Filippo mi sfila piano gli slip, e un velo di vergogna mi deve essere apparso sul volto, perché viene verso di me, mi bacia con una dolcezza disarmante e mi dice: ‘Stai tranquilla, goditela”
    
    Le mani grandi e forti di Andrea si chiudono sui miei seni, stringono piano, pollice e indice giocano con i miei capezzoli, turgidi e sensibilissimi, li torcono un po’, mi strappa un sospiro, mentre Filippo fa partire un massaggio dalle caviglie fino all’interno coscia, evitando accuratamente la mia intimità che ora, così esposta, comincia a dare evidenti segni di’ umidità.
    
    Sentire quattro mani che si prendono cura di me mi eccita da impazzire e mi lascio andare, completamente. Mi giro a baciare Andrea, &egrave un bacio carico di desiderio, proprio mentre Filippo posa le sue labbra sul mio ...
    ... clitoride.. Wow.. Dritto al punto, eh? Gemo, respiro forte’ La sua lingua non mi dà tregua, mentre sento che due dita mi stanno penetrando lentamente, dolcemente’ Non parliamo, bastano i nostri sguardi, i respiri’ Non smette di entrare ed uscire da me’ Come potrei resistere, ora? Inarco la schiena e mi lascio cullare dalle loro mani, dalle loro lingue e dai miei sensi’ Cerco di farlo durare più che posso ma ‘ Lo sento arrivare da lontano, &egrave lì’ Mi travolge come un fiume in piena’ Mi dimeno, gemo, non riesco a controllare il respiro e ‘ Si’ Mi arrendo, quasi grido il mio piacere’ E, mentre io sono in preda agli spasmi, la bocca di Filippo non si stacca dal mio sesso. Sento i movimenti inequivocabili di Andrea ormai sotto di me’ L’eccitazione era così alta che gli &egrave bastata la frizione del suo sesso tra le mie natiche per esplodere in un orgasmo liberatorio’
    
    Ci calmiamo, siamo tutti e tre in lieve imbarazzo e nessuno ha il coraggio di parlare per primo’ Io sospiro e dico soltanto ‘grazie”, loro scoppiano in una fragorosa risata ma ‘ Gli sono davvero grata di avermi fatta stare così bene… ‘Che serata!’, penso’
    
    Ci ricomponiamo, Filippo mi accompagna alla mia auto e ci diamo appuntamento al venerdì, come al solito. Non c’&egrave mai stato un seguito a quella sera, abbiamo continuato a frequentarci per qualche anno, sempre in compagnia, Poi le nostre vite hanno preso strade diverse, ma dimenticare &egrave proprio impossibile’ 
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