1. usata da Lorenzo


    Data: 03/11/2017, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Autore: sexycri, Fonte: RaccontiMilu

    ... un paio di colpi. Sentendo arrivare l’orgasmo mi sono fermata e volevo che i miei muscoli stringessero qualcosa di simile al cazzo del mio ragazzo. Allora ho preso il flauto dolce che usavamo a scuola e prima di inserirlo un po dentro, ho rimesso le dita a bagnarle. Senza darmi colpi. Quando le ho tolte ho infilato la bocca del flauto con l’altra mano libera e ho iniziato a muoverlo sempre più veloce e contemporaneamente succhiavo le mie dita. Credo che mi sarò data una trentina di colpi poi ho dovuto tapparmi la bocca con la mia stessa mano per non urlare l’orgasmo. Da allora ho capito che i dildi sarebbero stati degli ottimi compagni di giochi. Dio che orgasmo quella volta. Da quella volta il mio flauto dolce sapeva sempre’.si’.insomma’.dei miei umori. Bhe vi dico che all’ora di musica ero sempre bagnata ripensando al tutto. Ed eccomi qui di nuovo con la mia passerina che si stava già preparando.
    
    Arriviamo e parcheggiamo davanti un cancello. Siamo vicino Verona, un po oltre, nella campagna. C’&egrave una villa isolata.
    
    Lorenzo manda un sms e il cancello si apre. Entriamo e vedo delle macchine parcheggiate. Spero che ci siano altre donne. Parcheggia anche lui il suo furgone e mi fa salire dietro. Mi spoglia e gli sussurro
    
    ‘non farmi fare del male’
    
    ‘non ti preoccupare’
    
    Apro il pacco e tiro fuori un bustino di stoffa rosso con i lacci, un collare, una benda per gli occhi, manette, una gonnellina, una camicetta bianca semi trasparente e una mantellina’bhe ...
    ... vestita quasi da cappuccetto rosso poi tira il pezzo forte’.sa che ho una passione per i tacchi alti’..ma questa volta ha esagerato: un paio si stivaletti di velluto rosso con un sottilissimo tacco 15.
    
    ‘vuoi ammazzarmi? Come faccio a camminare con quei cosi?’ gli chiedo titubante.
    
    ‘ ti aiuto io’
    
    Così mi vesto dentro il furgone. Ho quasi finito quando Lorenzo si presenta davanti a me con le manette. Gli porgo i polsi con un piccolo disappunto. Ora sono alle sue complete dipendenze. Mi mette anche il collare e non oso protestare. Ormai &egrave tardi. Quando mi benda invece gli faccio notare che camminare con quei tacchi, con le mani legate e per di più bendata sarà molto molto dura. Mi dice di non preoccuparmi. Sento che manda un altro messaggio. Le porte del furgone si aprono poco dopo. Evidentemente c’era qualcuno che aspettava. Mani mi sollevano e mi guidano sorreggendomi. Lorenzo mi avvisa che ci sono degli scalini e qualcuno da dietro mi solleva per i fianchi e mi deposita sulla soglia del pianerottolo. Sento almeno due paia di mani che mi tengono per la vita e le braccia. Sento i miei passi rimbombare in un lungo corridoio. Poi il suono cambia, evidentemente siamo entrati in una sala ampia vengo di nuovo sollevata e poco dopo rimessa giù. Provo a muovermi e sento che ora sono sopra un grande tappeto. Le mani mi abbandonano. Vengo lasciata sola credo in mezzo alla stanza, in bilico sopra i miei trampoli. Vorrei togliere la benda sopra gli occhi ma una voce suadente che ...
«1234...7»