1. Con una donna matura


    Data: 02/01/2019, Categorie: Etero Autore: Ighoor, Fonte: RaccontiMilu

    Sono un ragazzo di 22 anni e sono da sempre molto attratto dalle donne mature. Questo &egrave un sogno che mi &egrave capitato di fare qualche giorno fa.
    
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    Sono un ragazzo non altissimo, muscoloso, con un bel paio di spalle massicce, un viso leggermente tondo, capelli e barba corta castani ed un paio di occhi marroni molto grandi.
    
    Uscendo sul pianerottolo, mi accorsi che la porta della vicina era socchiusa, e da dentro provenivano dei sommessi singhiozzi. Preoccupato, mi avvicinai, bussando delicatamente, esistando un attimo, per poi entrare e chiedere “tutto bene?”
    
    L’interno della casa era in penombra, e sul divano del salotto, la moglie del mio vicino singhiozzava, triste.
    
    “scusi, va tutto bene?”
    
    le chiesi, a voce un po’ più alta, e lei finalmente si accorse di me.
    
    Aveva il volto molto triste, ma ancora bellissimo, i tratti non erano stati invecchiati dal tempo. Era una donna alta, più alta di me, i capelli ricci, un bel fisico, con bel sedere ed un seno bellissimo.
    
    ‘oddio, scusami’ mi rispose, alzandosi e venendo verso di me. Chiuse la porta delicatamente, cingendomi poi le spalle con il braccio e buttandosi sulla mia spalla, riprendendo a singhiozzare ‘scusami tanto’ continuò, calmandosi un poco. ‘Mio marito…. &egrave da tanto che…’ mi guardo, insicura se dirmi o meno qualcosa. Poi si sciolse. Evidentemente aveva bisogno di sfogarsi.
    
    ‘Mio marito, quel… maledetto’ sospirò ‘era da mesi che non voleva più…. fare l’amore con me’ ...
    ... sembrava veramente sconsolata, così la abbracciai ‘non voleva più fare l’amore, ed ora scopro che ha… un’amante più giovane’ scosse la testa, distrutta, stringendomi forte. La pressione del suo seno sul mio viso iniziò ad eccitarmi, nonostante la situazione.
    
    ‘se ha bisogno di parlarne, si sfoghi pure….’ la invitai, accompagnandola sul divano. Lei iniziò a raccontarmi, di come le mancava fare l’amore col marito, che ormai ne sentiva il bisogno ma non sapeva come fare, di come era disperata e avrebbe voluto farla pagare al marito in qualche modo. Sembrava balzare da fasi di disperazioni, a fasi di rabbia a qualche attimo i eccitazione dove descriveva la sua passione per il sesso passionale.
    
    ‘grazie’ mi disse, alla fine ‘grazie di avermi ascoltata, mi vergogno così tanto… ‘ e mi mise una mano sulla gamba, andando però a toccare il mio pene, purtroppo ancora eretto, che per via della sua caratteristica particolare di essere curvo, era appoggiato alla coscia, dove lei aveva posato la mano. Rimasi un attimo imbarazzato. Poi parlai col cuore.
    
    ‘Signora, lei non deve essere imbarazzata’ le dissi ‘mi dispiace molto per la sua situazione, e vorrei davvero fare qualcosa, il sesso, fatto con passione, &egrave la cosa più bella che ci sia, e on &egrave giusto che qualcuno debba rinunciarci per nessun motivo’ la guardai, serio, sorridendo pii appena ‘vedrà che andrà tutto bene…’ aggiunsi indeciso. Lei sembrava stupita ma mi rispose con un sorriso, malizioso, posando stavolta la mano ...
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