1. Giochiamo a biliardo? (le stanze di christine)


    Data: 03/11/2017, Categorie: Tradimenti Autore: seleneblu, Fonte: Annunci69

    ... mai smesso di baciarti e adesso infilo le dita tra i tuoi capelli. Mi apri le gambe, ne blocchi una appoggiandoci sopra la tua, mentre l’altra la tieni divaricata con la punta del tuo ginocchio
    
    Le nostre bocche continuano la loro conversazione, ma sono come un rumore di fondo, il brusio distratto di una platea quando in realtà tutti aspettano di vedere cosa succederà sul palco.
    
    Senti la carne morbida e piena dei miei glutei tra le dita e non puoi fare a meno di stringerla forte, più e più volte, mentre ho un sussulto di piacere. Poi cerchi di spostarle verso il basso, ma il mio peso mi impedisce i movimenti.
    
    Per questo liberi le mie gambe e inizi a sollevarmi. Mi alzo e mi attiri verso di te, ancora seduto,in modo che tutto il tuo corpo aderisca al mio.
    
    La mia bocca non si stacca dalla tua, le mie braccia ti circondano il collo, i miei capelli ti avvolgono il viso lasciandoti libero di riprendere il tuo gioco. Le tue dita percorrono la linea voluttuosa che divide le natiche e si insinuano tra le mie labbra, penetrano fin dove è possibile, raggiungi la tua meta e emetto un gemito di piacere dentro la tua bocca.
    
    Ritrai il dito e lentamente, lasciandomi il tempo di capire quello che sta succedendo, lo infili nel nostro bacio, tra le nostre bocche.
    
    Il tuo sesso sta esplodendo nel costume. Tiri fuori il dito umido e lo rimetti velocemente al suo posto, gemo e, con un gesto che ti sorprende, ti aiuto allargandomi con le mani. Stai impazzendo di piacere, ti ...
    ... stacchi bruscamente dalla mia bocca (ansimo, i miei occhi son due fessure di desiderio e tu non puoi fare a meno di fermarti un istante a guardarmi), affondi il viso nella mia carne. Provo a bloccarti, a gemere un diniego che raggiunge il tuo cervello, mentre cerchi di farti strada con la lingua.
    
    So che quando ti dico di no, ti eccito di più(l’istinto del cacciatore… Un istinto primordiale).
    
    Mi afferri il polso minuscolo, fragile nelle tue grandi mani e mi spingi su un tavolino di fronte a noi.
    
    Mi lasci andare il braccio e allunghi una mano verso la bottiglia di olio di cocco dimenticata da una collega. Te ne versi un po’ nel palmo della mano, e da qui lo fai colare su di me e con un dito lo guidi lungo la spaccatura. Lo spingi dentro con il dito e emetto un suono gutturale che non ho mai sentito. Prendi ancora un po’ di olio, perché questa è la prima volta che lo facciamo e per me è la prima volta in assoluto. lo vedo, questo pensiero ti lusinga…
    
    Questa volta il tuo dito entra senza fatica e io di nuovo emetto quel suono che raggiunge il tuo scroto senza passare dal via.
    
    Sento il tuo sesso appoggiarsi tra le mie natiche, scorrere sulla superficie unta: il contatto del tuo corpo, come al solito, mi eccita. ‘Shhhh’, mi sussurri. ‘Shhh’ ripeti piegandoti sul mio orecchio, raggiungendomi col tuo fiato caldo. Lentamente la presa delle mie dita si allenta, il mio corpo si rilassa e con una spinta lunga e prolungata riesci a entrare dentro di me.
    
    Gemo e una specie di ...