1. La cliente


    Data: 21/09/2017, Categorie: Etero Autore: joeblack_m2003, Fonte: Annunci69

    ... Non ci eravamo mai incontrati, percio' non ci conoscevamo fisicamente, ma era un po' di tempo che parlavamo al telefono in modo anche molto intimo, confessandoci le nostre fantasie erotiche piu' nascoste e le nostre esperienze sessuali, piu' o meno hot.
    
    Ci eravamo conosciuti in un sito di incontri, o meglio avevamo iniziato a chattare, perche', in effetti, non si puo' parlare di certo di conoscenza quando tutto e' filtrato dall'anonimato dei nick e dallo schermo di un computer!
    
    Di chat in chat la confidenza e la fiducia erano via via aumentati ed eravamo cosi' arrivati a scambiarci il numero di telefono. Dapprima lo utilizzavamo per scambiarci messaggi e foto erotiche, censurate nel viso, su whatsapp, poi eravamo passati alle telefonate. Era ancor piu' eccitante sentir raccontare, dalla sua voce sensuale, le sue fantasie, le sue esperienze, i suoi desideri piu' reconditi. Ascoltarla ansimare mentre mi diceva "vorrei il tuo cazzo, adesso, duro ... dentro di me ..." o cose del genere ... Ci masturbavamo anche e spesso raggiungevamo insieme l'orgasmo e la sentivo gemere mentre schizzavo il mio sperma sul pavimento in cui ero inginocchiato, completamente nudo.
    
    Le avevo raccontato che possedevo un negozio e che ogni tanto mi trovavo ad essere da solo al lavoro ... e, a dire il vero, le avevo anche dato l'indirizzo esatto ed i giorni in cui piu' probabilmente mi avrebbe trovato.
    
    Mi eccitava molto l'idea che io non sapessi, in realta', lei chi fosse, ma lei, in ...
    ... fondo si ... Mi eccitavo ogni qual volta entrava una cliente nuova al pensiero che avesse potuto essere lei. Era un po' questo il gioco che ci eravamo prefissati. Lei sarebbe venuta, prima o poi ...
    
    anonimamente all'inizio ... Io sarei stato un po' alla sua merce' .. .era eccitante da morire. Dopo avermi visto avrebbe anche potuto andarsene senza che io avessi mai potuto capire se fosse mai passata ... oppure avrebbe potuto rivelarsi, piano piano, cercare di farmi capire che fosse lei, magari provocandomi. Era una cosa che, da quando l'avevamo fantasticata, mi teneva costantemente elettrizzato ed eccitato nei giorni in cui mi trovavo in negozio ... ed avrebbe anche potuto non succedere mai.
    
    Invece successe.
    
    Era una giornata piovosa, anonima e noiosa. Stavo sistemando uno scaffale e, stranamente, quel giorno, in quel momento mi ero completamente dimenticato di questa fantasia e di questa possibilita' ... quando entra lei!
    
    Era una donna molto bella e raffinata. A dispetto della giornata uggiosa, forse perche', comunque era maggio inoltrato, sicuramente perche' sapeva di avere dei piedi bellissimi, indossava dei sandali senza calze. Con i tacchi cosi alti era quasi piu' alta di me e mi sentii quasi in difficolta' data la sua imponenza. Ma mi mise subito a mio agio perche', contrariamente a quanto la sua immagine potesse far pensare, era anche molto simpatica ed alla mano. Sopra, vista la giornata, indossava un impermeabile beige ed un foulard di seta ... solo in seguito ...
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