1. Non ho saputo dirti di no


    Data: 31/12/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Io lo sapevo che in ultimo appariva notevolmente un errore, un gigantesco ed immane inconveniente che mi sarebbe costato caro, malgrado ciò io non riuscivo a sradicarmelo dalla memoria, perché era come un tarlo, siccome sentivo i suoi occhi addosso anche quando lui non c’era, immaginavo le sue mani che mi toccavano, che mi stringevano, vagheggiavo di fare l’amore con lui in ogni periodo. Avevo chiaramente notato che gli andava alquanto a genio l’idea di baloccarsi opportunamente con me, così quanto un animale si diverte trastullandosi con la sua preda, alternando momenti di brutale indifferenza e d’incivile neutralità ad altri di dichiarato e d’esplicito desiderio.
    
    La situazione di per sé era troppo complicata e macchinosa, per il fatto che eravamo alleati e addirittura soci in affari all’interno d’una società che tra l’altro non navigava in buone acque e per di più come se non bastasse, la sua compagna faceva parte del vertice aziendale. Tutti inappuntabili e ottimi presupposti questi ultimi, robuste e solide basi per tener vivo un pericoloso desiderio che pareva avere vita propria, ma la certezza d’aver distolto e in ultimo smosso un’emozione in lui che sembrava tra l’altro così impenetrabile, ha in conclusione battuto sconfiggendo e superando una volta per tutte ogni ragione. Una sera d’inverno, infatti, dopo una disgustosa e pessima giornata di lavoro ricca soltanto di problemi e di seccature da risolvere, lui si &egrave presentato nella mia stanza per rallegrarsi ...
    ... e per ringraziarmi del lavoro svolto:
    
    ‘E’ dovuto, figurati’ – avevo intelligentemente risposto io un po’ seccamente, preparandomi in ultimo ad andarmene.
    
    Lui non ha detto nulla, dato che si &egrave soltanto limitato a guardarmi, giacché aveva un’espressione intensa e insistente, malgrado ciò fiacca, al momento era ancora bellissimo pur essendo esausto e provato da una logorante e ostica giornata, visto che in quell’istante non mi sono mai sembrati così belli i suoi occhi scuri, contornati dalle quelle folte sopracciglia nere e dalla sua grande bocca con quelle labbra sottili nascoste da quella barba brizzolata. In seguito lui m’ha afferrato per un braccio e spingendomi verso il muro e ha iniziato a baciarmi, perché &egrave stato un bacio improvviso e inaspettato, ma che m’ha fatto l’effetto d’un pugno alla bocca dello stomaco. Più tardi senz’interrompere a proseguito a sfiorarmi, dopo ha cominciato a denudarmi dicendomi segretamente espressioni scostumate e frasari viziosi, nel momento in cui scoperchiava ogni centimetro del mio corpo che in quell’istante mi dava l’impressione d’essere la più bella del mondo, tanto da rendermi arrendevole e fluida al tempo stesso ai suoi desideri. Lo accarezzavo anch’io con forza e con frenesia, quasi per voler recuperare cercando di riprendermi qualcosa che troppo a lungo era stata lasciata in sospeso, affondando il viso sul suo torace e riempiendolo focosamente di baci.
    
    Lui a quel punto ha aperto i pantaloni e dagli slip &egrave ...
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