1. ulrike, phone sex


    Data: 29/12/2018, Categorie: Autoerotismo Erotici Racconti Etero Autore: robertino48, Fonte: RaccontiMilu

    Ulrike, la dottoressa Ulrike M., rientrò in casa stanchissima: si era alzata presto la mattina per
    
    accompagnare il suo compagno, Siegfried, che andava ad un convegno, all’aeroporto, poi in
    
    ospedale, dove aveva il turno di servizio del mattino in pronto soccorso, erano ormai le tre del
    
    pomeriggio quando aveva fatto rientro in casa.
    
    Ulrike, si tolse le scarpe, andò in cucina per mangiare di fretta un panino e bere una birra, aveva
    
    sete, non poteva riempirsi di birra, continuò bevendo del succo di frutta, poi andò in camera da
    
    letto, si spogliò restando solo con il perizoma, aprì la finestra del balcone per fare entrare i caldi
    
    raggi del sole e si sdraiò sul letto illuminato.
    
    Che giornata, non aveva avuto un momento di tregua, ripensò a tutti i casi che aveva trattato nella
    
    mattinata, cazzo sembrava che tutti i culi della città avessero avuto problemi quella mattina, le ne
    
    erano passati davanti per vari motivi almeno una diecina, tutti di vecchiacci, poi tante pance
    
    doloranti, solo un caso ‘interessante’ un ragazzo a cui aveva ridotto un’ernia che aveva un cazzo
    
    asinino, mamma che misure, moscio doveva essere almeno di 25-30 cm., figuriamoci in erezione,
    
    Ulrike, apparentemente, non aveva perso l’applombe professionale, ma mentre lo trattava, si era
    
    sentita bagnata tra le cosce, ed anche adesso, solo al ricordo, sentì qualcosa che scolava dalla fica
    
    nelle mutandine.
    
    Ulrike si accarezzò attraverso la stoffa degli slip, ma non le ...
    ... bastava, sfilò le mutande e passò un dito
    
    nella fessura della fica, umida dei suoi umori, e titillò il clitoride, poi, mentre con una mano si
    
    masturbava mollemente, prese con l’altra il telefono e chiamò Siegfried:
    
    ‘CIAO AMORE, COME VA, INTERESSANTE IL CONGRESSO? EH’, COSì COSì,
    
    VENIAMO ALLE COSE SERIE, HAI TROVATO QUALCHE BELLA FICA DA SCOPARTISTASERA? NOO, NIENTE’, STAI PERDENDO COLPI AMORE MIO, NON C’ è NESSUNA FEMMINA CHE TE LO FACCIA TIRARE? AHH.., GRETA LA PROF. MA QUELLA è UNA VECCHIA TROIA, ‘ Sì LO SO CHE HA SOLO QUARANTACINQUE ANNI, MA PER ME CHE NE HO TRENTA è VECCHIA, … COSA VUOL DIRE CHE GALLINA VECCHIA FA BUON BRODO?… CHE IL MIO BRODO è SCIAPO? MAH.. TI FARò VEDERE SE è SCIAPO’. E CHE HA FATTO PER FARTELO TIRARE? ‘. ERA SEDUTA CON LA MINI INGUINALE A COSCE APERTE CON LE MUTANDE GARZATE TRASPARENTI CHE LASCIAVANO VEDERE LA FICA?… EH?… L’HA FATTO TIRARE ANCHE A KURT?… KURT CHI?.. AH, QUELLO COL CAZZO GROSSO CHE MI PIACE TANTO, ‘SI, SI, MA TU MI PIACI DI PIù, .. E COME TI SEI ACCORTO CHE GLI TIRAVA?.. AH, ‘é DIVENTATO TUTTO ROSSO E GLI HAI VISTO IL RIGONFIO NEI CALZONI’, PORCELLINO CHE GUARDI I MASCHIETTI’., SAI CHE TI DICO? LA PROSSIMA VOLTA CHE USCIAMO METTO LA MINI MA NON LE MUTANDE, VOGLIO PROPRIO VEDERE CHE FAI’ EH?… LA FARAI VEDERE A TUTTI IN GIRO, E POI LI FARAI RESTARE A BECCO ASCIUTTO?… PORCELLINO MONELLO.. E IO? ‘ NIENTE O QUASI; DI CAZZI NE HO VISTO UNO SPETTACOLARE, MA NIENTE DA FARE ERA DI UN PAZIENTE, UNA COSA FUORI MISURA, ALMENO TRENTA ...
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